Notti gelide: in anticipo i giorni della merla?
Ma già da oggi le temperature dovrebbero un po' rialzarsi
martedì 25 gennaio 2022
9.59
Anche i gabbiani sembrano dire che fa freddo, anzi freddissimo: anche questa mattina Trani si è svegliata con temperature intorno a 0 gradi.
Il cielo è azzurro e limpido, solcato da alcune nuvole che secondo le previsioni potrebbero addensarsi in serata per qualche lieve precipitazione.
Ma già la notte prossima dovrebbe portare i segni dell'alta pressione delle Azzorre che si stanno già manifestando sulla Puglia e dovrebbero temperare di qualche grado il clima rigido degli ultimi giorni.
Il volgere al termine di questo gennaio così freddo ci riporta alla leggenda dei "giorni della merla", che in questo caso sarebbero arrivati con qualche giorno di anticipo.
La tradizione dei giorni della merla nasce dalle parti di Cremona, dove si raccontava che i merli alla fine di gennaio festeggiarono la fine dell'inverno beffeggiandolo; e l'inverno, adiratosi, soffiò per 3 giorni i venti più gelidi che potè.
Allora i merli, che all'epoca erano tutti bianchi, dal piumaggio candido e vaporoso, e che avevano abbandonato i loro nidi, furono costretti a rifugiarsi nei comignoli delle case.
Quando ne uscirono si ritrovarono tutti neri, il colore che poi hanno portato sulle loro piume per sempre.
A Trani di merli ne abbiamo pochi: in compenso siamo pieni di gabbiani e anche i nostri pennuti marini in un certo senso ci fanno da stazione meteo, quando li vediamo appollaiati sulla riva a guardare lontano, verso l'orizzonte: e sappiamo che di lì a poco qualcosa di burrascoso sul mare arriverà.
Intanto copriamoci bene, che oltre al covid - per fortuna - ci sono pure le influenze da raffreddamenti!
Il cielo è azzurro e limpido, solcato da alcune nuvole che secondo le previsioni potrebbero addensarsi in serata per qualche lieve precipitazione.
Ma già la notte prossima dovrebbe portare i segni dell'alta pressione delle Azzorre che si stanno già manifestando sulla Puglia e dovrebbero temperare di qualche grado il clima rigido degli ultimi giorni.
Il volgere al termine di questo gennaio così freddo ci riporta alla leggenda dei "giorni della merla", che in questo caso sarebbero arrivati con qualche giorno di anticipo.
La tradizione dei giorni della merla nasce dalle parti di Cremona, dove si raccontava che i merli alla fine di gennaio festeggiarono la fine dell'inverno beffeggiandolo; e l'inverno, adiratosi, soffiò per 3 giorni i venti più gelidi che potè.
Allora i merli, che all'epoca erano tutti bianchi, dal piumaggio candido e vaporoso, e che avevano abbandonato i loro nidi, furono costretti a rifugiarsi nei comignoli delle case.
Quando ne uscirono si ritrovarono tutti neri, il colore che poi hanno portato sulle loro piume per sempre.
A Trani di merli ne abbiamo pochi: in compenso siamo pieni di gabbiani e anche i nostri pennuti marini in un certo senso ci fanno da stazione meteo, quando li vediamo appollaiati sulla riva a guardare lontano, verso l'orizzonte: e sappiamo che di lì a poco qualcosa di burrascoso sul mare arriverà.
Intanto copriamoci bene, che oltre al covid - per fortuna - ci sono pure le influenze da raffreddamenti!