Novelli alla Margherita: i circoli di Trani sono contrari
Annunciato il ritiro delle delegazioni dal Comitato Direttivo della Margherita
lunedì 24 ottobre 2005
I Circoli "G. Bovio" e "Giustizia" de La Margherita DL di Trani, hanno appreso tramite una nota ufficiale a firma del Coordinatore Cittadino del Partito, dell'adesione alla Margherita da parte del consigliere Claudio Novelli. A tal proposito, facendo seguito a quanto già asserito in sede di dibattito interno, manifestano viva contrarietà per tale decisione, ritenendo la stessa contraria ai principi di correttezza e coerenza che ritengono essere valori inderogabili e fondamentali, sui quali basare una credibile azione politica.
Tuttavia, pur prendendo atto della volontà espressa a maggioranza dal Coordinamento Cittadino, considerano per le suddette ragioni, non condivisibile la linea del Partito e, conseguentemente, annunciano l'immediato ritiro delle proprie delegazioni dal Comitato Direttivo della Margherita cittadina, riservandosi la facoltà di continuare a svolgere autonomamente il proprio impegno politico:
«Con la presente, i sottoscritti componenti il direttivo e l'esecutivo cittadino di Trani di Democrazia è Libertà - La Margherita, responsabili dei circoli della Margherita G. Bovio e Giustizia, alla luce dei recenti articoli di stampa sulle vicende del Partito a Trani, sono costretti a dover puntualizzare agli iscritti e simpatizzanti del Partito la propria posizione, rendendola nota anche agli organi dirigenti di ogni livello territoriale. Non abbiamo mai sottaciuto la differente impostazione politica che ci divideva dal gruppo dirigente di maggioranza della sezione di Trani, ma - nelle occasioni nelle quali ci è stata offerta la possibilità di concorrere a scelte ed obiettivi, non ci siamo risparmiati. Questo sino alle Regionali.
Successivamente, l'avvicinarsi della scadenza congressuale deve aver reso difficile ogni confronto se, già dal 19/7/05, rappresentavamo le nostre difficoltà alla dirigenza regionale del Partito, chiedendo il rispetto della minoranza interna, a cui - con il Documento della Direzione Nazionale del 4 luglio - a tutti i livelli, doveva essere riconosciuta "piena agibilità politica e valorizzazione della sua presenza istituzionale".
Segnalavamo anche l'inderogabilità di garantire un clima sereno nelle già poche riunioni del direttivo, censurando significativamente l'attacco violento e gratuito, subito dall'amico Marulli, componente cittadino eletto nell'Assemblea Regionale. Non abbiamo mai avuto un confronto su queste vicende, bensì dopo oltre 3 mesi di silenzio essere convocati per una riunione urgente del direttivo - era il 22 settembre- per ratificare la richiesta di adesione al Partito del sig. Novelli Claudio, consigliere comunale eletto con Forza Italia in questa legislatura. Tale consigliere è a noi ben noto per essere stato eletto nel Governo Avantario con " I democratici" , formazione dalla quale venne allontanato con provvedimento assunto dal Garante del Partito dell'epoca On.le Franco Monaco. In quel direttivo avevamo fatto nostra la proposta del capogruppo consiliare, di rimandare al congresso cittadino ogni decisione sui futuri assetti interni del Partito, comprese nuove adesioni da parte di altri consiglieri. Invece a distanza di poche ore, il 23 settembre, l'ingresso del Novelli, era già annunciato sul sito regionale della Margherita.
Abbiamo però evitato di far trasparire all'esterno una conflittualità che poteva nuocere all'obiettivo di far svolgere con serenità le Primarie, impegnando tutti per la vittoria di Romano Prodi. Questo nostro senso di responsabilità non è servito ad evitare però le polemiche sulla scelta della Margherita da parte dei giovani dei Ds, forza politica essenziale per il progetto riformista dell'Ulivo. Ora stando alla stampa, nel Partito saremmo tutti contenti per questo arrivo.
Noi francamente non lo siamo e non comprendiamo, pertanto, l'atteggiamento del Coordinatore cittadino che - mentre non ha inteso rispondere a tono alle polemiche innestate da altra formazione sulle vicende interne alla Margherita - non solo ha dimenticato nei suoi comunicati e nei documenti "ufficiali" del Partito che nel Direttivo della Margherita, vi è stato un dibattito anche molto acceso, ma ha esternato una generale "viva soddisfazione" per il nuovo ingresso nel Partito. La componente interna che al Congresso cittadino del 2003 vide suoi rappresentanti eletti nel direttivo con la lista "Per l'Ulivo", si è totalmente dissociata dal metodo adottato in questa "strana" campagna acquisti che recluta "scontenti" del centrodestra, barattando i principi di coerenza con la necessità di avere un "maggior peso" nel gruppo consiliare.
E' giusto che chi ha deciso per questa "svolta", se ne assuma per intero la responsabilità e non disperda in falso ecumenismo di facciata, un diverso modo, il nostro, di intendere la Politica, che evidentemente ci divide, ma che per noi è essenziale per continuare il nostro impegno nel Partito. Abbiamo avuto, nei nostri dubbi, in questi giorni, illustri compagni di viaggio: dal presidente Parisi che ha affermato che bisogna "pesare" i transfughi del centrodestra, al cooordinatore regionale Gero Grassi che ha affermato, a Bari, che "chi entra nel Partito dopo essere stato eletto nel centrodestra, deve fare un periodo di praticantato". Trani, purtroppo, continua a far testo a sé ! Il nostro obiettivo resta la vittoria del centrosinistra ad ogni livello. Il nostro orizzonte era e resta l'Ulivo. Continueremo ad operare, al di fuori del direttivo della Margherita, tra i cittadini che vogliono che la Politica ritorni ad essere impegno civile e non mero calcolo di opportunità.»
Gaetano Attivissimo, Luigi La Forgia, Saverio Pasquadibisceglie, Cataldo Procacci, Leo Scoccimarro.
Tuttavia, pur prendendo atto della volontà espressa a maggioranza dal Coordinamento Cittadino, considerano per le suddette ragioni, non condivisibile la linea del Partito e, conseguentemente, annunciano l'immediato ritiro delle proprie delegazioni dal Comitato Direttivo della Margherita cittadina, riservandosi la facoltà di continuare a svolgere autonomamente il proprio impegno politico:
«Con la presente, i sottoscritti componenti il direttivo e l'esecutivo cittadino di Trani di Democrazia è Libertà - La Margherita, responsabili dei circoli della Margherita G. Bovio e Giustizia, alla luce dei recenti articoli di stampa sulle vicende del Partito a Trani, sono costretti a dover puntualizzare agli iscritti e simpatizzanti del Partito la propria posizione, rendendola nota anche agli organi dirigenti di ogni livello territoriale. Non abbiamo mai sottaciuto la differente impostazione politica che ci divideva dal gruppo dirigente di maggioranza della sezione di Trani, ma - nelle occasioni nelle quali ci è stata offerta la possibilità di concorrere a scelte ed obiettivi, non ci siamo risparmiati. Questo sino alle Regionali.
Successivamente, l'avvicinarsi della scadenza congressuale deve aver reso difficile ogni confronto se, già dal 19/7/05, rappresentavamo le nostre difficoltà alla dirigenza regionale del Partito, chiedendo il rispetto della minoranza interna, a cui - con il Documento della Direzione Nazionale del 4 luglio - a tutti i livelli, doveva essere riconosciuta "piena agibilità politica e valorizzazione della sua presenza istituzionale".
Segnalavamo anche l'inderogabilità di garantire un clima sereno nelle già poche riunioni del direttivo, censurando significativamente l'attacco violento e gratuito, subito dall'amico Marulli, componente cittadino eletto nell'Assemblea Regionale. Non abbiamo mai avuto un confronto su queste vicende, bensì dopo oltre 3 mesi di silenzio essere convocati per una riunione urgente del direttivo - era il 22 settembre- per ratificare la richiesta di adesione al Partito del sig. Novelli Claudio, consigliere comunale eletto con Forza Italia in questa legislatura. Tale consigliere è a noi ben noto per essere stato eletto nel Governo Avantario con " I democratici" , formazione dalla quale venne allontanato con provvedimento assunto dal Garante del Partito dell'epoca On.le Franco Monaco. In quel direttivo avevamo fatto nostra la proposta del capogruppo consiliare, di rimandare al congresso cittadino ogni decisione sui futuri assetti interni del Partito, comprese nuove adesioni da parte di altri consiglieri. Invece a distanza di poche ore, il 23 settembre, l'ingresso del Novelli, era già annunciato sul sito regionale della Margherita.
Abbiamo però evitato di far trasparire all'esterno una conflittualità che poteva nuocere all'obiettivo di far svolgere con serenità le Primarie, impegnando tutti per la vittoria di Romano Prodi. Questo nostro senso di responsabilità non è servito ad evitare però le polemiche sulla scelta della Margherita da parte dei giovani dei Ds, forza politica essenziale per il progetto riformista dell'Ulivo. Ora stando alla stampa, nel Partito saremmo tutti contenti per questo arrivo.
Noi francamente non lo siamo e non comprendiamo, pertanto, l'atteggiamento del Coordinatore cittadino che - mentre non ha inteso rispondere a tono alle polemiche innestate da altra formazione sulle vicende interne alla Margherita - non solo ha dimenticato nei suoi comunicati e nei documenti "ufficiali" del Partito che nel Direttivo della Margherita, vi è stato un dibattito anche molto acceso, ma ha esternato una generale "viva soddisfazione" per il nuovo ingresso nel Partito. La componente interna che al Congresso cittadino del 2003 vide suoi rappresentanti eletti nel direttivo con la lista "Per l'Ulivo", si è totalmente dissociata dal metodo adottato in questa "strana" campagna acquisti che recluta "scontenti" del centrodestra, barattando i principi di coerenza con la necessità di avere un "maggior peso" nel gruppo consiliare.
E' giusto che chi ha deciso per questa "svolta", se ne assuma per intero la responsabilità e non disperda in falso ecumenismo di facciata, un diverso modo, il nostro, di intendere la Politica, che evidentemente ci divide, ma che per noi è essenziale per continuare il nostro impegno nel Partito. Abbiamo avuto, nei nostri dubbi, in questi giorni, illustri compagni di viaggio: dal presidente Parisi che ha affermato che bisogna "pesare" i transfughi del centrodestra, al cooordinatore regionale Gero Grassi che ha affermato, a Bari, che "chi entra nel Partito dopo essere stato eletto nel centrodestra, deve fare un periodo di praticantato". Trani, purtroppo, continua a far testo a sé ! Il nostro obiettivo resta la vittoria del centrosinistra ad ogni livello. Il nostro orizzonte era e resta l'Ulivo. Continueremo ad operare, al di fuori del direttivo della Margherita, tra i cittadini che vogliono che la Politica ritorni ad essere impegno civile e non mero calcolo di opportunità.»
Gaetano Attivissimo, Luigi La Forgia, Saverio Pasquadibisceglie, Cataldo Procacci, Leo Scoccimarro.