Nuova giunta Tarantini, Vito Cialdella risponde a Giovanni Ronco
Il presidente di Solo per Trani sull'ultimo "Chiaro e Tondo"
lunedì 29 giugno 2009
Sull'ultimo numero di Chiaro e Tondo riceviamo una nota da Vito Cialdella, Presidente e segretario politico del movimento "Solo per Trani":
«Egregio Giovanni Ronco, glielo dico chiaro e tondo, in merito al Suo intervento del 26 giugno, non credo che Lei possa parlare a nome della opinione pubblica o dei cittadini in quanto non è stato eletto da loro per portare la loro voce. Può non interessare a Lei, ed è giusto, da dove vengono Biancaneve ed i sei nani, ma rimane solo una Sua rispettabilissima opinione. Se un assessore non viene riconosciuto da un partito che ha ricevuto tanti voti e quindi li rappresenta, si desume che anche se bravo o no, se non è una espressione gradita non può neanche rappresentarli. Le chiedo, accetterebbe passivamente che il suo editore pubblichi un articolo con la Sua firma se non è stato da Lei scritto e condiviso, anche se bello interessante e scritto bene? Desidera che i lettori sappiano come stanno le cose per evitare equivoci?
Un assessore, nominato dal Sindaco, è l'espressione politica di partiti o movimenti che sostengono l'Amministrazione, deve sicuramente essere bravo, ma deve anche rappresentare la volontà politica dei consiglieri eletti in un partito o movimento dandone l'indirizzo. Se così non fosse saremmo allora in presenza di Amministrazione tecnica o peggio ancora di rappresentanza personale per i motivi che solo il Sindaco sa e che dovrebbe spiegare, allora si che i partiti diventano di ricotta rimanendo solo fuffa. Attendo anche io di valutare l'operato e la bravura di questa amministrazione pur rimanendo sempre vigile ed attento per il solo bene di tutta la cittadinanza, anche di quella che non ha dato il consenso al movimento che rappresento. Per tutto il resto concordo pienamente con il Suo scritto ed approfitto per farLe i complimenti per la rubrica che seguo sempre con molto interesse e piacere». La replica di Giovanni Ronco:
Caro Cialdella, per quanto ne so il gironalista non si presenta alle elezioni ma il suo lavoro è proprio quello di rappresentare l'opinione pubblica. Se non partiamo da questo presupposto è inutile parlare poi d'altro. Se no, che sarebbe il giornalista? Un replicante di agenzie di stampa o di note di uffici stampa? Sarebbe una tristezza infinita e non porteremmo nulla di buono alla società. Saremmo come parassiti. In un prossimo Chiaro e tondo tornerò sull'argomento che è d'importanza capitale nel rapporto cittadini - istituzioni e che va recepito in modo assoluto.
Cordialità, Giovanni Ronco.
«Egregio Giovanni Ronco, glielo dico chiaro e tondo, in merito al Suo intervento del 26 giugno, non credo che Lei possa parlare a nome della opinione pubblica o dei cittadini in quanto non è stato eletto da loro per portare la loro voce. Può non interessare a Lei, ed è giusto, da dove vengono Biancaneve ed i sei nani, ma rimane solo una Sua rispettabilissima opinione. Se un assessore non viene riconosciuto da un partito che ha ricevuto tanti voti e quindi li rappresenta, si desume che anche se bravo o no, se non è una espressione gradita non può neanche rappresentarli. Le chiedo, accetterebbe passivamente che il suo editore pubblichi un articolo con la Sua firma se non è stato da Lei scritto e condiviso, anche se bello interessante e scritto bene? Desidera che i lettori sappiano come stanno le cose per evitare equivoci?
Un assessore, nominato dal Sindaco, è l'espressione politica di partiti o movimenti che sostengono l'Amministrazione, deve sicuramente essere bravo, ma deve anche rappresentare la volontà politica dei consiglieri eletti in un partito o movimento dandone l'indirizzo. Se così non fosse saremmo allora in presenza di Amministrazione tecnica o peggio ancora di rappresentanza personale per i motivi che solo il Sindaco sa e che dovrebbe spiegare, allora si che i partiti diventano di ricotta rimanendo solo fuffa. Attendo anche io di valutare l'operato e la bravura di questa amministrazione pur rimanendo sempre vigile ed attento per il solo bene di tutta la cittadinanza, anche di quella che non ha dato il consenso al movimento che rappresento. Per tutto il resto concordo pienamente con il Suo scritto ed approfitto per farLe i complimenti per la rubrica che seguo sempre con molto interesse e piacere». La replica di Giovanni Ronco:
Caro Cialdella, per quanto ne so il gironalista non si presenta alle elezioni ma il suo lavoro è proprio quello di rappresentare l'opinione pubblica. Se non partiamo da questo presupposto è inutile parlare poi d'altro. Se no, che sarebbe il giornalista? Un replicante di agenzie di stampa o di note di uffici stampa? Sarebbe una tristezza infinita e non porteremmo nulla di buono alla società. Saremmo come parassiti. In un prossimo Chiaro e tondo tornerò sull'argomento che è d'importanza capitale nel rapporto cittadini - istituzioni e che va recepito in modo assoluto.
Cordialità, Giovanni Ronco.