Nuova vita per il fossato del Castello Svevo: dall'abbandono a luogo di fruizione socio-culturale
Il progetto dell'assessorato alle Culture, candidato al "Creative Living Lab"
lunedì 29 marzo 2021
12.28
Il fossato del Castello Svevo di Trani, area di proprietà comunale, potrebbe presto diventare un luogo di fruizione per usi di carattere socio-culturale: un progetto per la riqualificazione e soprattutto all'utilizzazione del fossato del Castello di Trani è stato infatti candidato dall'amministrazione comunale, su relazione dell'Assessore alle Culture Francesca Zitoli, alla terza edizione dell'avviso pubblico "Creative Living Lab" organizzato dal MiBAC-Direzione Generale Creatività Contemporanea. Il Comune di Trani sarà capofila del progetto, in partenariato con la Direzione Regionale Musei Puglia-Castello Svevo di Trani, la Provincia BatT e il Politecnico di Bari-Facoltà di Architettura Dipartimento Dicar quali soggetti associati.
In particolare si tratta di una idea di riqualificazione urbana del fossato del Castello Svevo di Trani e dell'area a margine, da destinare ad usi di carattere socio-culturale, e in caso di ammissione a finanziamento, le intere attività troveranno copertura finanziaria attraverso le sole risorse garantite dal finanziamento ministeriale, senza impegni economici a carico dell'Ente locale.
Nello specifico il Castello, con i suoi spazi al chiuso e all'aperto, è il centro culturale in grado di ospitare l'avvio delle principali attività laboratoriali proposte per questo bando. Le nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti immaginano una fruizione del fossato e di tutta l'area a margine quale spazio di pubblico godimento, aperto sempre alla città e connesso all'edilizia circostante e al museo, che sta vivendo una nuova stagione di coinvolgimento della collettività e di pubblici diversificati. Il gruppo di progettazione intende coinvolgere la cittadinanza e tutte le associazioni, con cui sono già in atto altri processi partecipativi.
"Il bando di rigenerazione mira alla fruizione di spazi di pertinenza di aree urbane degradate, e dunque insieme alla direttrice del castello, la dottoressa Anita Guarnieri – spiega l'assessore Zitoli - abbiamo pensato di candidare il fossato: si trova a ridosso di un sito culturale, è di proprietà del comune ed effettivamente con questo bando che finanzia a progetto massimo 40mila euro per la realizzazione di attività culturali, abbiamo pensato di candidare questo spazio.
La progettazione è stata preparata dalla Direzione del Castello con il Politecnico di Bari e il coinvolgimento di alcuni operatori culturali della città, con un progetto che prevede attività all'interno del fossato del castello, che non sarebbe più un ambiente di contorno ma luogo di fruizione e realizzazione di attività culturali. Oggi è la scadenza di presentazione dei progetti, e aspettiamo tempi valutazione e pubblicazione graduatoria".
In particolare si tratta di una idea di riqualificazione urbana del fossato del Castello Svevo di Trani e dell'area a margine, da destinare ad usi di carattere socio-culturale, e in caso di ammissione a finanziamento, le intere attività troveranno copertura finanziaria attraverso le sole risorse garantite dal finanziamento ministeriale, senza impegni economici a carico dell'Ente locale.
Nello specifico il Castello, con i suoi spazi al chiuso e all'aperto, è il centro culturale in grado di ospitare l'avvio delle principali attività laboratoriali proposte per questo bando. Le nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti immaginano una fruizione del fossato e di tutta l'area a margine quale spazio di pubblico godimento, aperto sempre alla città e connesso all'edilizia circostante e al museo, che sta vivendo una nuova stagione di coinvolgimento della collettività e di pubblici diversificati. Il gruppo di progettazione intende coinvolgere la cittadinanza e tutte le associazioni, con cui sono già in atto altri processi partecipativi.
"Il bando di rigenerazione mira alla fruizione di spazi di pertinenza di aree urbane degradate, e dunque insieme alla direttrice del castello, la dottoressa Anita Guarnieri – spiega l'assessore Zitoli - abbiamo pensato di candidare il fossato: si trova a ridosso di un sito culturale, è di proprietà del comune ed effettivamente con questo bando che finanzia a progetto massimo 40mila euro per la realizzazione di attività culturali, abbiamo pensato di candidare questo spazio.
La progettazione è stata preparata dalla Direzione del Castello con il Politecnico di Bari e il coinvolgimento di alcuni operatori culturali della città, con un progetto che prevede attività all'interno del fossato del castello, che non sarebbe più un ambiente di contorno ma luogo di fruizione e realizzazione di attività culturali. Oggi è la scadenza di presentazione dei progetti, e aspettiamo tempi valutazione e pubblicazione graduatoria".