Nuove antenne telefoniche nel Quartiere Stadio? L'ira del comitato
«In un quartiere così popoloso, dobbiamo tutelare la salute dei cittadini»
lunedì 8 giugno 2015
7.36
«Negli ultimi giorni il nostro Comitato è stato contattato da alcuni residenti del quartiere Stadio, estremamente preoccupati, i quali ci hanno riferito che una non precisata compagnia telefonica ha intrapreso l'iter autorizzativo per l'installazione di un impianto radio base in uno stabile di proprietà privata, allocato nel quartiere stesso, in un sito ad elevatissima concentrazione abitativa». Così inizia una nota che porta la firma del presidente del Comitato di Quartiere Stadio, Attilio Carbonara, che esprime tutta la rabbia dei residenti dopo aver appreso tale notizia.
«Ci consta, peraltro - continua la nota -, che siano già stati effettuati rilievi strumentali volti ad accertare il livello di esposizione a campi elettromagnetici nell'area di riferimento. Indipendentemente dall'esito dei rilievi per la pre-attivazione e/o post-attivazione effettuati dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente, riteniamo assolutamente inopportuna l'installazione di impianti ricetrasmittenti al centro di un quartiere con elevata densità abitativa e nelle immediate vicinanze di punti sensibili molto frequentati da minori, quali: la Parrocchia di San Magno, l'oratorio parrocchiale e ben tre ludoteche.
Chiediamo, pertanto, alle SS.VV. di sospendere a livello precauzionale l'autorizzazione della suddetta istanza, pervenuta all'Ufficio Tecnico Comunale ai sensi del D. Lgs. 259/2003. Conseguentemente, lo stesso Ufficio Tecnico Comunale dovrà aver cura di comunicare ai richiedenti la sospensione dell'iter autorizzativo della stessa, onde evitare che con il silenzio sia considerato assenso all'istanza.
Successivamente, con l'insediamento della nuova amministrazione, si potrà procedere alla convocazione di un'apposita conferenza di servizi, al fine di individuare luoghi idonei nei quali ubicare gli impianti di telefonia mobile e, così, regolamentare la materia, evitando il moltiplicarsi indisciplinato di antenne radio base collocate in siti inopportuni. Come già avvenuto in passato - conclude Carbonara -, il Comitato di quartiere Stadio ribadisce con decisione il proprio dissenso all'apposizione di antenne di compagnie telefoniche nel centro abitato, onde scongiurare nocumento di qualsivoglia entità alla salute dei cittadini. Seguirà nei prossimi giorni una raccolta di firme».
«Ci consta, peraltro - continua la nota -, che siano già stati effettuati rilievi strumentali volti ad accertare il livello di esposizione a campi elettromagnetici nell'area di riferimento. Indipendentemente dall'esito dei rilievi per la pre-attivazione e/o post-attivazione effettuati dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente, riteniamo assolutamente inopportuna l'installazione di impianti ricetrasmittenti al centro di un quartiere con elevata densità abitativa e nelle immediate vicinanze di punti sensibili molto frequentati da minori, quali: la Parrocchia di San Magno, l'oratorio parrocchiale e ben tre ludoteche.
Chiediamo, pertanto, alle SS.VV. di sospendere a livello precauzionale l'autorizzazione della suddetta istanza, pervenuta all'Ufficio Tecnico Comunale ai sensi del D. Lgs. 259/2003. Conseguentemente, lo stesso Ufficio Tecnico Comunale dovrà aver cura di comunicare ai richiedenti la sospensione dell'iter autorizzativo della stessa, onde evitare che con il silenzio sia considerato assenso all'istanza.
Successivamente, con l'insediamento della nuova amministrazione, si potrà procedere alla convocazione di un'apposita conferenza di servizi, al fine di individuare luoghi idonei nei quali ubicare gli impianti di telefonia mobile e, così, regolamentare la materia, evitando il moltiplicarsi indisciplinato di antenne radio base collocate in siti inopportuni. Come già avvenuto in passato - conclude Carbonara -, il Comitato di quartiere Stadio ribadisce con decisione il proprio dissenso all'apposizione di antenne di compagnie telefoniche nel centro abitato, onde scongiurare nocumento di qualsivoglia entità alla salute dei cittadini. Seguirà nei prossimi giorni una raccolta di firme».