Nuovo codice Antimafia, Sotero e Loconte bacchettano l'Amministrazione
«Le partecipate hanno adempiuto agli obblighi di legge?»
sabato 12 agosto 2017
In seguito alla richiesta di maggiore trasparenza nell'allestimento di grandi appalti quali expo Milano e all'indomani delle stragi di Capaci e Via d'Amelio si è tornati a dibattere sul fenomeno della Mafia.
Sulla materia vi sono importanti novità. Il Codice Antimafia (d. lgs. 159/2011) ha istituito la Banca Dati Nazionale unica per la documentazione antimafia (BDNA). Tale provvedimento ha lo scopo di rendere più efficace l'azione dello Stato contro la criminalità organizzata velocizzando il rilascio delle comunicazioni ed informazioni antimafia liberatorie, in modalità automatica ai soggetti interessati.
Le amministrazioni pubbliche, gli enti pubblici e le aziende vigilate dallo Stato devono acquisire idonea documentazione informativa prima di stipulare, autorizzare contratti per lavori, servizi e forniture pubblici ovvero prima di rilasciare licenze, autorizzazioni di polizia, commercio, concessioni per costruzione di opere pubbliche.
In particolare la comunicazione antimafia è obbligatoria per i servizi, forniture pubbliche sopra i 150.000 euro nonché per i lavori pubblici tra i 150.000 e 5.186.000 euro. Gli enti pubblici devono essere accreditati con credenziali rilasciate dalle Prefetture.
Chiediamo al sindaco, all'assessore contratti ed appalti se il nostro comune, le aziende a partecipazione pubblica abbiamo adempiuto a tale obbligo di legge.
Antonio Loconte - Presidente Cantiere Trani
Fabrizio Sotero - Presidente Solo con Trani
Sulla materia vi sono importanti novità. Il Codice Antimafia (d. lgs. 159/2011) ha istituito la Banca Dati Nazionale unica per la documentazione antimafia (BDNA). Tale provvedimento ha lo scopo di rendere più efficace l'azione dello Stato contro la criminalità organizzata velocizzando il rilascio delle comunicazioni ed informazioni antimafia liberatorie, in modalità automatica ai soggetti interessati.
Le amministrazioni pubbliche, gli enti pubblici e le aziende vigilate dallo Stato devono acquisire idonea documentazione informativa prima di stipulare, autorizzare contratti per lavori, servizi e forniture pubblici ovvero prima di rilasciare licenze, autorizzazioni di polizia, commercio, concessioni per costruzione di opere pubbliche.
In particolare la comunicazione antimafia è obbligatoria per i servizi, forniture pubbliche sopra i 150.000 euro nonché per i lavori pubblici tra i 150.000 e 5.186.000 euro. Gli enti pubblici devono essere accreditati con credenziali rilasciate dalle Prefetture.
Chiediamo al sindaco, all'assessore contratti ed appalti se il nostro comune, le aziende a partecipazione pubblica abbiamo adempiuto a tale obbligo di legge.
Antonio Loconte - Presidente Cantiere Trani
Fabrizio Sotero - Presidente Solo con Trani