Oltre il Mediterraneo: l'arte latina a Palazzo Beltrani
In mostra a Trani dipinti, sculture, foto, video, installazioni e modelli di art-designer. Fino al 10 luglio
domenica 1 maggio 2011
Fino al 10 luglio prossimo la mostra itinerante Oltre il Mediterraneo 2011 vive una straordinaria fase di apertura stagionale nel palazzo delle arti Beltrani di Trani, segnando un creativo e originale itinerario, costruito da esperienze ed evoluzioni dinamiche con i linguaggi della pittura, scultura, video ed installazioni. La mostra tesa a richiamare l'attualità dei contenuti, parallelamente nel confronto culturale sottende un lungimirante e significativo excursus attraverso una selezione di opere di arte latino americane circoscritta ad una generazione di nuovi pittori in simbiosi con artisti italiani ed europei, fino alle tendenze più innovative di sviluppo pittorico e concettuale.
Dunque un percorso parallelo a quelle tendenze che dagli anni ottanta propongono opere volte a rappresentare con un chiaro interesse al recupero della figurazione, la creatività astratto-informale e concettuale insieme. Si scorgono così tratti di espressionismo, astrattismo e materismo informale, fino a raggiungere la pop-art, la video-art, ma anche aspetti di originalità circoscritta al lavoro di una generazione di giovani artisti, svincolati da logiche accademiche nella pertinenza occidentale, naturalmente sulla scia della tradizione e dell'innovazione, aperta alla globalizzazione.
In tal senso il curatore Antonino Di Carlo, in collaborazione con Gabriella Damiani, suggerisce un punto di partenza che denota il richiamo alle correnti del secondo Novecento, presentando nuove forme d'arte contemporanea, con una scelta mirata a porre in essere tutte quelle condizioni favorevoli per un confronto fecondo dell'innovazione e linguaggi espressivi, formali ed informali.
L'evento di Trani luogo ideale a Levante, raccoglie un serie di opere intese a voler comunicare con soluzioni individuali, identità e differenze intellettuali e creative, un rinnovato "nuovo" pensiero sulla pittura, scultura, fotografia, video, performance, installazioni e art-designer che, nel percorso espositivo, segnano un acuta riflessione sui significati profondi della contemporaneità.
Si tratta quindi di sottolineare un opportuno giusto valore evolutivo con eterogenei linguaggi proposti alla visione del pubblico. Insomma la manifestazione artistica al di fuori dei normali itinerari nel contenitore storico di palazzo Beltrani a Trani, sollecita una insolita interazione su una via allusiva delle singole personalità artistiche latino-americane e dell'occidente, molto significative nei modi rappresentare il recente passato e il presente che si proietta verso il futuro. L'aspetto culturale della rassegna è dunque stabilire una ricerca motivata verso la strutturazione evolutiva della storia che il curatore sapientemente presenta con rinnovata azione culturale dilatata alla fruizione della critica e dei visitatori.
Dunque un percorso parallelo a quelle tendenze che dagli anni ottanta propongono opere volte a rappresentare con un chiaro interesse al recupero della figurazione, la creatività astratto-informale e concettuale insieme. Si scorgono così tratti di espressionismo, astrattismo e materismo informale, fino a raggiungere la pop-art, la video-art, ma anche aspetti di originalità circoscritta al lavoro di una generazione di giovani artisti, svincolati da logiche accademiche nella pertinenza occidentale, naturalmente sulla scia della tradizione e dell'innovazione, aperta alla globalizzazione.
In tal senso il curatore Antonino Di Carlo, in collaborazione con Gabriella Damiani, suggerisce un punto di partenza che denota il richiamo alle correnti del secondo Novecento, presentando nuove forme d'arte contemporanea, con una scelta mirata a porre in essere tutte quelle condizioni favorevoli per un confronto fecondo dell'innovazione e linguaggi espressivi, formali ed informali.
L'evento di Trani luogo ideale a Levante, raccoglie un serie di opere intese a voler comunicare con soluzioni individuali, identità e differenze intellettuali e creative, un rinnovato "nuovo" pensiero sulla pittura, scultura, fotografia, video, performance, installazioni e art-designer che, nel percorso espositivo, segnano un acuta riflessione sui significati profondi della contemporaneità.
Si tratta quindi di sottolineare un opportuno giusto valore evolutivo con eterogenei linguaggi proposti alla visione del pubblico. Insomma la manifestazione artistica al di fuori dei normali itinerari nel contenitore storico di palazzo Beltrani a Trani, sollecita una insolita interazione su una via allusiva delle singole personalità artistiche latino-americane e dell'occidente, molto significative nei modi rappresentare il recente passato e il presente che si proietta verso il futuro. L'aspetto culturale della rassegna è dunque stabilire una ricerca motivata verso la strutturazione evolutiva della storia che il curatore sapientemente presenta con rinnovata azione culturale dilatata alla fruizione della critica e dei visitatori.