Omicidio Ferrante, la soluzione potrebbe arrivare dalle telecamere della zona
Gli inquirenti continuano a visionare i filmati, in mattinata vertice in Procura
lunedì 19 gennaio 2015
Per far luce sull'omicidio di Francesco Ferrante saranno importanti anche le immagini delle telecamere della zona adiacente Via Palestro, dove venerdì è stato trucidato il quarantenne conosciuto come Geppetto. E non solo quelle della serata di venerdì ma anche quelle dei giorni precedenti.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Simona Merra è, infatti, convinta che i due sicari (ma ci potrebbe esser stato un terzo uomo basista) abbiano compiuto un sopralluogo nei giorni antecedenti l'efferato delitto, o comunque siano stati nella zona già prima del mortale agguato proprio per monitorare gli spostamenti di Ferrante ed ammazzarlo proprio quando era di spalle alla strada per chiudere la saracinesca del locale dove si intratteneva con gli amici e dove custodiva alcuni effetti personali, come la sua muta da sub.
Intanto lunedì mattina è fissato in Procura un vertice per fare il punto delle indagini e vagliare una relazione che giungerà dalla procura antimafia di Bari, cui potrebbe esser trasmesso, per competenza, il fascicolo d'indagine se dovesse farsi ulteriore strada la pista della matrice mafiosa.
Secondo indiscrezioni, Ferrante potrebbe aver invaso il territorio di malavitosi (non si sa se locali o delle città vicine) per scalare il settore delle estorsioni o del mercato degli stupefacenti. Intanto fuori al locale di Via Palestro 11, mazzi di fiori ricordano l'esatto punto del delitto che potrebbe aver avuto un mandante. L'autopsia di Ferrante sarà disposta solo dopo che verrà decisa la competenza delle indagini.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Simona Merra è, infatti, convinta che i due sicari (ma ci potrebbe esser stato un terzo uomo basista) abbiano compiuto un sopralluogo nei giorni antecedenti l'efferato delitto, o comunque siano stati nella zona già prima del mortale agguato proprio per monitorare gli spostamenti di Ferrante ed ammazzarlo proprio quando era di spalle alla strada per chiudere la saracinesca del locale dove si intratteneva con gli amici e dove custodiva alcuni effetti personali, come la sua muta da sub.
Intanto lunedì mattina è fissato in Procura un vertice per fare il punto delle indagini e vagliare una relazione che giungerà dalla procura antimafia di Bari, cui potrebbe esser trasmesso, per competenza, il fascicolo d'indagine se dovesse farsi ulteriore strada la pista della matrice mafiosa.
Secondo indiscrezioni, Ferrante potrebbe aver invaso il territorio di malavitosi (non si sa se locali o delle città vicine) per scalare il settore delle estorsioni o del mercato degli stupefacenti. Intanto fuori al locale di Via Palestro 11, mazzi di fiori ricordano l'esatto punto del delitto che potrebbe aver avuto un mandante. L'autopsia di Ferrante sarà disposta solo dopo che verrà decisa la competenza delle indagini.