Operamolla candidato, braccio di ferro nel centrosinistra

Tutte le reazioni. Laurora (Pd): «Bene, ora venga alle primarie». Ruggiero Carcano (Sel): «Con un leader così diventano superflue»

giovedì 8 settembre 2011 13.53
A cura di Biagio Fanelli
La disponibilità alla candidatura a sindaco di Ugo Operamolla giunge alla vigilia della festa del partito Democratico che si terrà dal 9 all'11 settembre in piazza Plebiscito (in agenda il programma). Di certo, l'annuncio dell'avvocato è un elemento chiave su cui si apre un interessante confronto politico.

Operamolla nella sua dichiarazione ha espresso pubblicamente quello che ha più volte ripetuto nelle riunioni con i segretari politici del centrosinistra. Dietro la richiesta «di verifica di presupposti condivisi» si potrebbe nascondere l'ennesimo tentativo di evitare quelle primarie che proprio non vanno a genio all'avvocato e ad alcuni partiti che ambiscono a formare la coalizione. Nei giorni scorsi l'assemblea provinciale del Pd ha però ratificato il documento in precedenza licenziato dall'esecutivo provinciale che da il via libera alle primarie, fissate per il 16 ottobre.

Insomma, il braccio di ferro nel centrosinistra di Trani è ancora all'inizio come dimostrano le reazioni a caldo raccolte dalla nostra redazione subito dopo l'importante annuncio. «Siamo felicissimi della disponibilità di Operamolla, ora venga alle primarie». E' questo il pensiero di Tommaso Laurora (segretario del Pd) e Cosimo Nenna (segretario della Federazione della Sinistra). «La validità delle primarie - spiega Laurora - oggi viene scoperta anche dallo schieramento di centrodestra che pensa di utilizzarle per scegliere il proprio candidato sindaco e già ci risulta che proposte di legge per istituzionalizzarle siano state depositate in Parlamento. Noi siamo convinti che interpellare i cittadini per chiedere come la pensano sia il modo più corretto per mettere fine a totocandidature, ad investiture dall'alto e alle lotte tra le diverse correnti di pensiero».

Di ben altro tenore le dichiarazioni di chi già in passato aveva sponsorizzato la discesa in campo di Operamolla. «E' la persona più indicata per il tipo di situazione che si sta vivendo a Trani». Ruggiero Carcano (esponente di Sinistra e Libertà) non ha dubbi: «Crediamo nelle primarie come strumento di democrazia e non come strumento populista. Di fronte ad una candidatura così autorevole a mio avviso diventano superflue. Condivido la sua candidatura e la sosterrò». Per l'Italia dei Valori parla il capogruppo in consiglio comunale, Bartolo Maiullari: «E' una candidatura di spessore, in grado di intercettare il consenso dei moderati e di chi si è allontanato dalla politica. Paragono Operamolla a De Magistris, un candidato sindaco di garanzia». Naturalmente contento Nicola Cuccovillo. Il responsabile del partito Socialista di Trani è stato il primo sponsor di Operamolla. «Ha l'autorità ed il carisma sufficiente per far vincere la coalizione e dare una svolta ad una città in piena crisi. I problemi di Trani sono più importanti delle carte d'identità. Faccio un appello agli alleati: mettiamo da parte i personalismi e lavoriamo subito su un programma condiviso che ci permetta di arrivare preparati a governare Trani». Entusiasta della disponibilità di Operamolla anche Michele Di Gregorio, capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale: «Siamo lieti che abbia voluto assumersi questa gravosa responsabilità, convinti che abbia tutti i requisiti per poter svolgere nel modo migliore possibile l'incarico. Spero nella maturità delle forze politiche che ad oggi sono schierate per le primarie. Le primarie potevano essere una strada percorribile per l'individuazione del leader della coalizione ma sono a mio avviso troppo condizionabili sotto tutti i punti di vista, anche da parte dei nostri avversari».

Silente, almeno per ora, Carlo Laurora. Questa mattina il coordinamento cittadino dell'Udc si è riunito di buon'ora per discutere ed analizzare l'intervento di Operamolla pubblicato in esclusiva dal nostro portale. L'invito di Operamolla alle «forze sinceramente democratiche» per ora non viene raccolto. Nessuno può escludere che, in caso di ritrovata unità di tutto il centrosinistra, anche il polo centrista possa decidere di sostenere l'autorevole candidatura dell'avvocato tranese.

Un'altra voce raccolta è quella di Dino Salvato (Forza del Sud): «Siamo determinati a dire no a logiche tese per la conquista del potere. La nostra volontà è quella di trovare un piattaforma comune, sia in termini programmatici che politici, per firmare un patto per Trani che garantisca occupazione, infrastrutture, risposte all'emergenza abitativa, sostegno ai più deboli ed alle famiglie. I tranesi non si lasciano più imbrigliare nelle gabbie ideologiche, quelle che i grandi partiti continuano a proclamare di voler superare e che invece con i loro comportamenti contribuiscono a consolidare».