Operazione "Terra dei Fuochi", ancora in azione il 9° Reggimento Fanteria Bari
Proseguono le attività di Esercito e Forze di Polizia per la diminuzione dei reati ambientali
sabato 8 febbraio 2020
1.51
Esercito e Forze dell'Ordine hanno svolto ieri, nell'ambito dell'Operazione denominata "Terra dei Fuochi", un'attività di controllo straordinario del territorio nel Comuni di Castel Volturno, Qualiano, Capua e San Tammaro disposta dall'Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio. In campo 21 equipaggi, per un totale di 39 unità appartenenti al Raggruppamento Campania, a Comando 9° Reggimento fanteria "Bari" dell'Esercito Italiano, al Commissariato di Castel Volturno, ai Carabinieri della Compagnia di Mondragone, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, alla Polizia Provinciale di Caserta, alla Polizia Metropolitana di Napoli, ai Carabinieri Forestale della Stazione di Castel Volturno nonché alle Polizie Municipali ei Comuni interessati e le pattuglie operative di SMA Campania.
Sono state controllate 9 attività commerciali, di cui 3 sequestrate prevalentemente per gestione illecita di rifiuti ed esercizio abusivo della professione; 21 persone identificate, di cui 6 denunciate e 1 lavoratore in nero; oltre 17mila euro di sanzioni comminate; 11 nuovi siti di sversamento di rifiuti individuati. I reati contestati sono stati la gestione e lo smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché l'esercizio abusivo della professione. In particolare, a Castel Volturno sono stati sequestrati un'area di circa 2000 mq, adibita a discarica a cielo aperto, all'interno della quale venivano raccolti e trattati rifiuti speciali, anche pericolosi, quali frigoriferi, celle frigorifere per supermercati, pneumatici, tubi al neon e scarti di lavorazioni industriali oltreché fusti di olii esausti e resine artificiali, senza alcun tipo di autorizzazione e senza garanzia di tracciabilità dei rifiuti stessi.
Tali rottami erano depositati, in parte, su superficie semipermeabile con possibile inquinamento del suolo sottostante. Sempre nell'area del Comune di Castel Volturno, sono stati sequestrati un capannone industriale dove venivano abusivamente fabbricati imballaggi e contenitori e i cui rifiuti, speciali pericolosi e non come fusti di colla, di vernici e di inchiostro per stampanti, non venivano regolarmente smaltiti e registrati, e una falegnameria abusiva installata illecitamente in area adiacente ad un'abitazione privata dove sono stati rinvenuti circa 3 quintali di materie prime e circa 20 barili contenenti scarti di lavorazione. Le aree, approssimativamente di 350mq, con le rispettive attrezzature e i relativi rifiuti sono stati posti sotto sequestro e i proprietari deferiti all'autorità giudiziaria. L'attività di ieri si aggiunge a quelle che costantemente l'Esercito conduce con le Forze di Polizia, ormai dal 2014, nella cosiddetta "Terra dei Fuochi" contribuendo ad una significativa diminuzione dei reati ambientali.
Sono state controllate 9 attività commerciali, di cui 3 sequestrate prevalentemente per gestione illecita di rifiuti ed esercizio abusivo della professione; 21 persone identificate, di cui 6 denunciate e 1 lavoratore in nero; oltre 17mila euro di sanzioni comminate; 11 nuovi siti di sversamento di rifiuti individuati. I reati contestati sono stati la gestione e lo smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché l'esercizio abusivo della professione. In particolare, a Castel Volturno sono stati sequestrati un'area di circa 2000 mq, adibita a discarica a cielo aperto, all'interno della quale venivano raccolti e trattati rifiuti speciali, anche pericolosi, quali frigoriferi, celle frigorifere per supermercati, pneumatici, tubi al neon e scarti di lavorazioni industriali oltreché fusti di olii esausti e resine artificiali, senza alcun tipo di autorizzazione e senza garanzia di tracciabilità dei rifiuti stessi.
Tali rottami erano depositati, in parte, su superficie semipermeabile con possibile inquinamento del suolo sottostante. Sempre nell'area del Comune di Castel Volturno, sono stati sequestrati un capannone industriale dove venivano abusivamente fabbricati imballaggi e contenitori e i cui rifiuti, speciali pericolosi e non come fusti di colla, di vernici e di inchiostro per stampanti, non venivano regolarmente smaltiti e registrati, e una falegnameria abusiva installata illecitamente in area adiacente ad un'abitazione privata dove sono stati rinvenuti circa 3 quintali di materie prime e circa 20 barili contenenti scarti di lavorazione. Le aree, approssimativamente di 350mq, con le rispettive attrezzature e i relativi rifiuti sono stati posti sotto sequestro e i proprietari deferiti all'autorità giudiziaria. L'attività di ieri si aggiunge a quelle che costantemente l'Esercito conduce con le Forze di Polizia, ormai dal 2014, nella cosiddetta "Terra dei Fuochi" contribuendo ad una significativa diminuzione dei reati ambientali.