Operazione trasparenza, il sindaco dichiara il suo reddito
Sul sito del Comune, Tarantini dà conto di quanto guadagna
mercoledì 29 aprile 2009
Va avanti l'operazione trasparenza sul sito Internet del Comune di Trani. Dopo la pubblicazione degli incarichi e dei compensi degli amministratori delle società partecipate, dell'elenco dei beneficiari di contributi e sovvenzioni da parte del Comune di Trani nell'anno 2008 e dopo la pubblicazione dell'elenco degli incarichi di collaborazione, di lavoro autonomo e di consulenza stipulati dall'Ente comunale, stavolta tocca ai redditi del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini.
Nella ormai celebre sezione "Trasparenza", da qualche ora è on line una pagina nella quale il primo cittadino dà conto dei suoi guadagni e della sua situazione patrimoniale.
«Per sensibilità nella trasparenza dei pubblici amministratori – si legge - comunico di aver percepito nel 2007 redditi da lavoro dipendente pari a euro 66.091,42 lordi. Per la carica di sindaco percepisco mensilmente euro 1092,97 netti. Non percepisco altri redditi». Sul sito comunale troverete anche altre informazioni.
Iniziativa lodevole, quella di Tarantini. Speriamo non resti isolata. Sarebbe interessante se anche gli altri rappresentanti istituzionali facessero altrettanto, assessori in testa, senza dimenticare la pubblicazione del compenso maturato dai consiglieri comunali, più volte tirati in ballo nell'ultimo periodo per la storia dei gettoni di presenza delle commissioni consiliari.
Nella ormai celebre sezione "Trasparenza", da qualche ora è on line una pagina nella quale il primo cittadino dà conto dei suoi guadagni e della sua situazione patrimoniale.
«Per sensibilità nella trasparenza dei pubblici amministratori – si legge - comunico di aver percepito nel 2007 redditi da lavoro dipendente pari a euro 66.091,42 lordi. Per la carica di sindaco percepisco mensilmente euro 1092,97 netti. Non percepisco altri redditi». Sul sito comunale troverete anche altre informazioni.
Iniziativa lodevole, quella di Tarantini. Speriamo non resti isolata. Sarebbe interessante se anche gli altri rappresentanti istituzionali facessero altrettanto, assessori in testa, senza dimenticare la pubblicazione del compenso maturato dai consiglieri comunali, più volte tirati in ballo nell'ultimo periodo per la storia dei gettoni di presenza delle commissioni consiliari.