Opere pubbliche, in tre anni una spesa da oltre 52 milioni di euro
In vista dell'approvazione del bilancio di previsione stilato anche l'elenco dei beni da alienare
venerdì 13 maggio 2016
6.54
Lo scorso 26 ottobre è stato pubblicato lo schema del programma triennale, dal 2016 al 2018, delle opere pubbliche. Al programma, tuttavia, sono state apportate alcune modifiche e all'elenco è stata aggiunta l'implementazione della rete fognaria bianca e nera. Il gruppo consiliare "Più Trani con Bottaro", inoltre, a marzo aveva segnalato l'opportunità di finanziare la manutenzione delle strade comunali con risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione a partire da quest'anno. Il programma delle opere pubbliche, nel complesso, comporterà una spesa di 52.778.603,44 euro, di cui 32.685.534,94 per il primo anno, 12.246.436,85 per il secondo e 7.846.631,25 per il terzo.
Il programma, tra gli altri interventi, prevede la manutenzione delle scuole, il contributo per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via De Robertis, l'affidamento in gestione del sistema dei parcheggi, opere di protezione del litorale, il recupero funzionale dell'ex mercato ortofrutticolo, la manutenzione del Comune e molto altro ancora.
L'amministrazione, inoltre, ha redatto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei beni immobili patrimoniali da allegare al bilancio di previsione annuale. Tra i beni da alienare figurano il terreno di Villa Seggettaro, i capannoni Ruggia, l'ex macello, l'isola ecologica e la ricicleria. Tra i beni da valorizzare ci sono, invece, la Lampara, il fortino, il bar Tre Palme, il monastero e la sede dell'Amet.
Il programma, tra gli altri interventi, prevede la manutenzione delle scuole, il contributo per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via De Robertis, l'affidamento in gestione del sistema dei parcheggi, opere di protezione del litorale, il recupero funzionale dell'ex mercato ortofrutticolo, la manutenzione del Comune e molto altro ancora.
L'amministrazione, inoltre, ha redatto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei beni immobili patrimoniali da allegare al bilancio di previsione annuale. Tra i beni da alienare figurano il terreno di Villa Seggettaro, i capannoni Ruggia, l'ex macello, l'isola ecologica e la ricicleria. Tra i beni da valorizzare ci sono, invece, la Lampara, il fortino, il bar Tre Palme, il monastero e la sede dell'Amet.