Ora è il momento di agire, Cirillo: «Riapriamo l'ospedale di Trani»
Lettera aperte del consigliere per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini: «Facciamo sentire la nostra voce»
venerdì 20 marzo 2020
18.32
Lettera aperta di un Cittadino Tranese
Mi rivolgo a tutti coloro i quali hanno l'onere e l'onore di prendere decisioni e adottare provvedimenti. Un compito sicuramente non facile in questo periodo, me ne rendo conto. Mi rivolgo a tutti: Presidente del Consiglio, Ministro della Sanità, Capo Protezione Civile, Presidente della Regione Puglia, Direttore Generale ASL BAT, Prefetto della Provincia BAT. Gentili Signori: riapriamo l'ospedale di Trani.
Ora è il momento di superare le contrapposizioni politiche e di essere uniti con un unico obiettivo: la tutela della nostra salute, della salute dei nostri figli, dei nostri genitori, delle persone a cui vogliamo bene e anche di chi non conosciamo. E non mi interessa minimamente che altri prima di me abbiano già intrapreso questa battaglia. Anzi. Mi unisco fortemente a chi prima di me, anche se di colore politico diverso dal mio, ha deciso di iniziare. Non è una corsa a chi arriva primo.
Non è una gara per chi avrà il diritto di mettersi la famosa medaglia al petto. Non è il momento di conservare le prese di posizione. Non è il momento di censurare scelte passate, di puntare il dito su chi le ha prese, di chi ha ragione e di chi ha torto. Non serve e sarebbe solo una inutile perdita di tempo. Della emergenza Coronavirus abbiamo poche certezze: una di esse è che non possiamo permetterci di perdere tempo. Non abbiamo tempo.
Il virus cammina e cammina veloce. Ed allora cerchiamo di badare alla sostanza, alla risoluzione dei problemi. Dalla lettura di notizie di qualche ora si apprende che l'Ospedale di Bisceglie si trova già in difficoltà per aver esaurito i posti letto di terapia intensiva. Ora, quindi, è il momento di agire. Perché pensare a requisire immobili o costruire ospedali da campo se ne abbiamo già uno bello e pronto. Se ne abbiamo uno che nel recentissimo passato, e non nel medioevo, è stato un fiore all'occhiello proprio in ambito di terapia intensiva e rianimazione.
Allora, mettiamo da parte tutto e, tutti insieme, chiediamo con forza la riapertura dell'Ospedale di Trani. n questo momento di vari flash-mob che hanno dimostrato di unire il popolo italiano, attiviamone uno tutto tranese: tutti stendano sul proprio balcone di casa un lenzuolo, un indumento, uno straccio di colore bianco. Postiamo le foto su facebook e cerchiamo di sensibilizzare i destinatari della presente lettera aperta.
Facciamo sentire la nostra voce. Tutti insieme possiamo.
Luigi Cirillo
Mi rivolgo a tutti coloro i quali hanno l'onere e l'onore di prendere decisioni e adottare provvedimenti. Un compito sicuramente non facile in questo periodo, me ne rendo conto. Mi rivolgo a tutti: Presidente del Consiglio, Ministro della Sanità, Capo Protezione Civile, Presidente della Regione Puglia, Direttore Generale ASL BAT, Prefetto della Provincia BAT. Gentili Signori: riapriamo l'ospedale di Trani.
Ora è il momento di superare le contrapposizioni politiche e di essere uniti con un unico obiettivo: la tutela della nostra salute, della salute dei nostri figli, dei nostri genitori, delle persone a cui vogliamo bene e anche di chi non conosciamo. E non mi interessa minimamente che altri prima di me abbiano già intrapreso questa battaglia. Anzi. Mi unisco fortemente a chi prima di me, anche se di colore politico diverso dal mio, ha deciso di iniziare. Non è una corsa a chi arriva primo.
Non è una gara per chi avrà il diritto di mettersi la famosa medaglia al petto. Non è il momento di conservare le prese di posizione. Non è il momento di censurare scelte passate, di puntare il dito su chi le ha prese, di chi ha ragione e di chi ha torto. Non serve e sarebbe solo una inutile perdita di tempo. Della emergenza Coronavirus abbiamo poche certezze: una di esse è che non possiamo permetterci di perdere tempo. Non abbiamo tempo.
Il virus cammina e cammina veloce. Ed allora cerchiamo di badare alla sostanza, alla risoluzione dei problemi. Dalla lettura di notizie di qualche ora si apprende che l'Ospedale di Bisceglie si trova già in difficoltà per aver esaurito i posti letto di terapia intensiva. Ora, quindi, è il momento di agire. Perché pensare a requisire immobili o costruire ospedali da campo se ne abbiamo già uno bello e pronto. Se ne abbiamo uno che nel recentissimo passato, e non nel medioevo, è stato un fiore all'occhiello proprio in ambito di terapia intensiva e rianimazione.
Allora, mettiamo da parte tutto e, tutti insieme, chiediamo con forza la riapertura dell'Ospedale di Trani. n questo momento di vari flash-mob che hanno dimostrato di unire il popolo italiano, attiviamone uno tutto tranese: tutti stendano sul proprio balcone di casa un lenzuolo, un indumento, uno straccio di colore bianco. Postiamo le foto su facebook e cerchiamo di sensibilizzare i destinatari della presente lettera aperta.
Facciamo sentire la nostra voce. Tutti insieme possiamo.
Luigi Cirillo