Ospedale, Bottaro e Santorsola scrivono a Narracci
«Chiediamo una più equa ridistribuzione delle unità operative complesse»
mercoledì 5 agosto 2015
7.11
«Una più equa ridistribuzione delle unità operative complesse tra i tre ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie-Trani, partendo dal presupposto di assicurare un numero maggiore di strutture complesse al presidio ospedaliero Bisceglie-Trani». Dopo i primi, proficui incontri con il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e l'assessore regionale, Domenico Santorsola, hanno scritto ufficialmente al dg dell'azienda sanitaria locale, formalizzando la richiesta di revisione della proposta di riorganizzazione della macrostruttura della Asl Bat.
«La deliberazione della giunta regionale 930 del 6 maggio 2015 – scrivono Bottaro e Santorsola - considera come ospedali di I livello le strutture di Andria, di Barletta e di Bisceglie-Trani ma, nella narrativa del piano riorganizzativo, l'ospedale di Bisceglie-Trani viene erroneamente considerato come ospedale di base e, per tale motivo, gli viene assegnato un numero di unità operative complesse inferiore rispetto agli altri. Questo, sicuramente, non pregiudica la quantità e la qualità dell'assistenza erogata ma rende il nostro nosocomio più debole e meno autonomo rispetto alle altre strutture del territorio. Riteniamo, pertanto, opportuna una revisione delle considerazioni iniziali della nota e, di conseguenza, una più equa ridistribuzione delle unità operative fra i tre ospedali con l'assegnazione al presidio di Bisceglie-Trani di un maggior numero di strutture complesse».
«Alla luce dei rapporti che si sono instaurati con la direzione generale della Asl – proseguono Bottaro e Santorsola – siamo certi che ci verrà data la possibilità di contribuire fattivamente ad una stesura definitiva del piano aziendale che tenga conto delle nostre osservazioni presentate, del know how delle unità operative attuali e delle naturali vocazioni delle strutture ospedaliere».
«La deliberazione della giunta regionale 930 del 6 maggio 2015 – scrivono Bottaro e Santorsola - considera come ospedali di I livello le strutture di Andria, di Barletta e di Bisceglie-Trani ma, nella narrativa del piano riorganizzativo, l'ospedale di Bisceglie-Trani viene erroneamente considerato come ospedale di base e, per tale motivo, gli viene assegnato un numero di unità operative complesse inferiore rispetto agli altri. Questo, sicuramente, non pregiudica la quantità e la qualità dell'assistenza erogata ma rende il nostro nosocomio più debole e meno autonomo rispetto alle altre strutture del territorio. Riteniamo, pertanto, opportuna una revisione delle considerazioni iniziali della nota e, di conseguenza, una più equa ridistribuzione delle unità operative fra i tre ospedali con l'assegnazione al presidio di Bisceglie-Trani di un maggior numero di strutture complesse».
«Alla luce dei rapporti che si sono instaurati con la direzione generale della Asl – proseguono Bottaro e Santorsola – siamo certi che ci verrà data la possibilità di contribuire fattivamente ad una stesura definitiva del piano aziendale che tenga conto delle nostre osservazioni presentate, del know how delle unità operative attuali e delle naturali vocazioni delle strutture ospedaliere».