Ospedale, Di Lernia fiducioso: «Narracci ci ha rassicurato»

L'assessore alle Politiche Sociali sul futuro della struttura

domenica 10 gennaio 2016 5.51
A cura di Vincenzo Membola
L'ambulatorio di onco-ematologia è solo l'ultimo reparto, in ordine temporale, a rischiare di lasciare Trani. L'amministrazione è in trattativa costante con l'Asl Bat per congelare il trasferimento. L'assessore alle Politiche Sociali, Felice Di Lernia, è intervenuto per un aggiornamento sulla situazione: «Noi abbiamo preso subito di petto questa situazione, grazie alla segnalazione e alla collaborazione dell'assessore regionale Santorsola, ci siamo immediatamente attivati anche nel merito di una situazione più complessiva di riqualificazione dell'offerta di salute di questa città. A prescindere dalla divisione onco-ematologica dell'ospedale di Trani, è in atto l'ennesimo riordino ospedaliero in questa regione e noi non abbiamo alcuna intenzione di stare a guardare da questo punto di vista».

«Sul problema specifico - continua l'assessore -, abbiamo incassato ieri una forte e serena rassicurazione da parte del direttore generale dell'Asl Bat, il dottor Narracci, rispetto al quale non avevamo alcun dubbio. In questi primi sei mesi di amministrazione, è stato tra i maggiori alleati del nostro governo. Si è sempre mostrato molto disponibile sui problemi di questa città e anche questa volta ha confermato di essere un potenziale ottimo partner per la nostra amministrazione, rassicurando noi e l'assessore Santorsola. Verrà quanto prima trasferito a Trani un dirigente medico, che metta in condizione l'ambulatorio in questione di poter continuare e addirittura potenziare le proprie attività, che riguardano centinaia di pazienti che arrivano da tante città. Il nostro ospedale è un grande punto di riferimento e non si vedeva il motivo per cui si dovrebbe rinunciare a questa opportunità».

«Per quanto riguarda il futuro della struttura - conclude Di Lernia -, siamo in riunione permanente con un gruppo tecnico di lavoro, che sto coordinando. L'attività è complessa, deve tenere conto di tante variabili, contiamo nel giro di pochi giorni di chiedere al presidente Emiliano e al dottor Gorgoni di riceverci, al fine di presentare quella che è la nostra proposta, che proviene dall'amministrazione comunale d'intesa con l'assessore regionale Santorsola e i tecnici e i rappresentanti del settore, perché la nostra idea è quella di presentare una idea partecipata e condivisa».