«Ospedale di Trani, anno zero»

Le riflessioni di Beppe Corrado (Forza Italia)

lunedì 9 febbraio 2009
«In qualità di consigliere comunale, mi preme evidenziare la preoccupante fase di stallo in cui hanno deciso di lasciare il nostro Ospedale, sempre più vittima delle bugie del centro-sinistra. Dopo il fallimento del Piano regionale dei rifiuti, adesso assistiamo, inermi e impotenti, alla lenta agonia del San Nicola Pellegrino. Voglio ricordare ai tranesi, ove mai ce ne fosse bisogno, i fiumi di promesse del centro-sinistra nell'ultima campagna elettorale per le Regionali del 2005. A quasi quattro anni dall'insediamento della Giunta Vendola, Trani vive ancora di quelle parole mentre piange il suo Ospedale. La gestione della sanità, fin qui, ci è costata solo un sacco di soldi. I pugliesi possono facilmente constatare la differenza fra l'attuale gestione della sanità e quella della Giunta Fitto, con disservizi e spese aumentate in modo clamorosamente esponenziale. Tante promesse, dicevamo. E oggi i pugliesi sono costretti a migrare di città in città per i servizi più elementari, le liste di attesa per gli esami sono sempre più lunghe e i cittadini sono costretti a rivolgersi a strutture private per servizi che dovrebbero essere garantiti dal servizio pubblico. In questo contesto, ecco il caso Trani. La nostra città è stata fortemente penalizzata: mi chiedo che fine abbiano fatto le "imminenti riaperture dei reparti di Ginecologia e Ostetricia", tante volte annunciate dagli esponenti regionali e locali del centro-sinistra.

Come non bastasse, ora ci propinano un progetto faraonico quanto utopistico, quello dell'Ospedale unico Trani-Bisceglie, un'altra promessa elettorale che cela, molto probabilmente, interessi di natura urbanistica: non è chiaro dove costruirlo e soprattutto con quali fondi finanziarlo. E mentre si cerca di illudere la città, registriamo un Pronto Soccorso chiuso da oltre un anno, con intuibili disagi sia per i cittadini che per gli operatori, i quali sono costretti a lavorare in condizioni a dir poco disumane.

Ci piacerebbe sapere dal Direttore generale della Asl le motivazioni del blocco dei lavori, di chi siano le responsabilità dei ritardi. E, magari, ci piacerebbe sapere perché non si bandisce una gara per le postazioni del 118, perché si procede, in proroga, di anno in anno, e non si concede a Trani la possibilità di avere una seconda postazione. In molti casi si è costretti a far intervenire le ambulanze da città limitrofe con inevitabile ritardo. I cittadini di Trani, insomma, sono considerati di serie B. Per nostra fortuna esistono sul territorio associazioni di volontariato locali che, spesso e volentieri, si sostituiscono gratuitamente agli operatori del 118, come nel caso degli Operatori emergenza Radio.

Piuttosto che utilizzare la sanità come cavallo di battaglia per la campagna elettorale, cerchiamo di unire le forze per proteggere l'Ospedale, per ridargli una dignità degna di una città co-capoluogo di Provincia, ricordandoci, una volta per tutte, che i servizi sanitari non hanno colore politico.»

Giuseppe Corrado
Consigliere Comunale di Forza Italia