Ospedale di Trani, nuovo intervento di Silvestris
La replica del consigliere regionale di AN
venerdì 26 settembre 2008
«Leggo diversi comunicati degli esponenti del centrosinistra che in riferimento alle vicende dell'ospedale di Trani nulla di meglio trovano da fare che richiamare i provvedimenti relativi al precedente piano ospedaliero. Mi permetto di ricordare loro che da tre anni e mezzo il presidente della regione Puglia si chiama Vendola e al governo regionale vi è la coalizione di centrosinistra.
Rammento inoltre che proprio gli attuali amministratori regionali hanno vinto le elezioni promettendo grandi e significativi miglioramenti nell'assistenza sanitaria. La mia iniziativa è stata esclusivamente finalizzata a porre quanti hanno la responsabilità del governo della regione rispetto degli impegni presi con gli elettori. E' negli atti che la prima versione del Piano sanitario approvato e votato dalla giunta classificava l'ospedale di Trani come "ospedale non inquadrabile nella tipologia di ospedale di base" (pag. 45). Inoltre il Piano sosteneva che "gli ospedali che al momento dell'emanazione del Piano non rientrano nella tipologia proposta debbono essere temporaneamente distrettualizzati con l'ospedale di base più vicino nelle more dell'attuazione della rete ospedaliera" (pag 91). Questi sono gli atti prodotti dal governo Vendola, sui quali, grazie alla opposizione di centrodestra, vi è stato lo stralcio della su richiamata classificazione. Inoltre essendo l'ospedale di Trani funzionalmente accorpato a quello di Bisceglie risultava e risulta assolutamente inopportuno considerarlo un ospedale di base, come ha fatto la giunta regionale, mentre andrebbe più correttamente considerato un ospedale intermedio. La favola del nuovo ospedale è priva di ogni fondatezza, in quanto non vi sono risorse per la realizzazione di nuove strutture, e anzi la sanità pugliese è gravata da un deficit strutturale che ha già promosso l'aumento delle tasse su gas, irpef, irap e benzina ad opera di Vendola e della sua giunta. Su questo tema basterà attendere qualche mese per rendersi conto che la previsione di costruire un nuovo ospedale entro il 2013, è totalmente campata in aria ed ha esclusivamente il valore di una nuova e inutile promessa della sinistra regionale. Sul tema della sanità e dell'assistenza ospedaliera occorrerebbe superare distinzioni e differenziazioni politiche e costruire un fronte comune per garantire dignità a strutture e servizi. Prendo atto con rammarico che da parte di alcuni esponenti della sinistra tranese non vi sia nulla di meglio da fare che richiamare provvedimenti di 5 anni fa, evitando di entrare nel merito dello scempio che solo un mese fa si stava tentando sulla nostra sanità, e che ha visto i gruppi di centrodestra unici garanti dei diritti del territorio. Resterò comunque impegnato in ogni iniziativa utile a garantire una corretta azione di salvaguardia e sostegno alle strutture sanitarie della Bat».
dott. Sergio Paolo Silvestris
Rammento inoltre che proprio gli attuali amministratori regionali hanno vinto le elezioni promettendo grandi e significativi miglioramenti nell'assistenza sanitaria. La mia iniziativa è stata esclusivamente finalizzata a porre quanti hanno la responsabilità del governo della regione rispetto degli impegni presi con gli elettori. E' negli atti che la prima versione del Piano sanitario approvato e votato dalla giunta classificava l'ospedale di Trani come "ospedale non inquadrabile nella tipologia di ospedale di base" (pag. 45). Inoltre il Piano sosteneva che "gli ospedali che al momento dell'emanazione del Piano non rientrano nella tipologia proposta debbono essere temporaneamente distrettualizzati con l'ospedale di base più vicino nelle more dell'attuazione della rete ospedaliera" (pag 91). Questi sono gli atti prodotti dal governo Vendola, sui quali, grazie alla opposizione di centrodestra, vi è stato lo stralcio della su richiamata classificazione. Inoltre essendo l'ospedale di Trani funzionalmente accorpato a quello di Bisceglie risultava e risulta assolutamente inopportuno considerarlo un ospedale di base, come ha fatto la giunta regionale, mentre andrebbe più correttamente considerato un ospedale intermedio. La favola del nuovo ospedale è priva di ogni fondatezza, in quanto non vi sono risorse per la realizzazione di nuove strutture, e anzi la sanità pugliese è gravata da un deficit strutturale che ha già promosso l'aumento delle tasse su gas, irpef, irap e benzina ad opera di Vendola e della sua giunta. Su questo tema basterà attendere qualche mese per rendersi conto che la previsione di costruire un nuovo ospedale entro il 2013, è totalmente campata in aria ed ha esclusivamente il valore di una nuova e inutile promessa della sinistra regionale. Sul tema della sanità e dell'assistenza ospedaliera occorrerebbe superare distinzioni e differenziazioni politiche e costruire un fronte comune per garantire dignità a strutture e servizi. Prendo atto con rammarico che da parte di alcuni esponenti della sinistra tranese non vi sia nulla di meglio da fare che richiamare provvedimenti di 5 anni fa, evitando di entrare nel merito dello scempio che solo un mese fa si stava tentando sulla nostra sanità, e che ha visto i gruppi di centrodestra unici garanti dei diritti del territorio. Resterò comunque impegnato in ogni iniziativa utile a garantire una corretta azione di salvaguardia e sostegno alle strutture sanitarie della Bat».
dott. Sergio Paolo Silvestris