Ospedale: lettera aperta di "Solo per Trani" al direttore dell'Asl BAT

«Quando cominceranno i lavori e soprattutto quando finiranno?»

venerdì 10 ottobre 2008
«Egr. direttore generale dott. Rocco Michelangelo Canosa, ho apprezzato al termine dell'incontro svoltosi il 6/10 u.s. La sua volontà e richiesta di collaborazione con le forze politiche e sindacali per affrontare e risolvere i problemi della sanità. Nel confermarLe, come già fatto personalmente, la mia disponibilità al confronto ed alla collaborazione, come quella del Movimento Solo per Trani, che mi onoro di presiedere e rappresentare, e con questo spirito che Le chiedo un impegno maggiore affinché si ritorni in brevissimo tempo, a nascere, a Trani. Questa richiesta, sia ben chiaro, non è solo per campanilismo, chi le parla, pur non essendo nato in questo comune, si sente fortemente legato alla città, ma soprattutto per offrire un servizio ad una popolazione di quasi 55.000 abitanti. Pur apprezzando le Sue rassicuranti dichiarazioni che vedono il ritorno del reparto di Ostetricia e Ginecologia, anche in virtù del potenziamento del dipartimento Donna del nostro nosocomio, mi trovo costretto a chiederle quando cominceranno i lavori e soprattutto quando gli stessi finiranno per non incorrere nella stessa situazione del nostro Pronto Soccorso ove vi è stata una notevole dilatazione dei tempi e solo oggi, Lei ci assicura, che vigilerà affinché vengano rispettate le perentorie scadenze contrattuali. Ricordo, ahimè, che la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia, come quello di Terlizzi, datato all'incirca 2004, fu fatta in barba a tutte le statistiche visto che questo Ospedale era in testa a tutte le classifiche per ciò che riguardava il numero delle nascite. Sono convinto che questi tempi non dipendano solo dalla sua volontà ma che occorre far accettare la "vocazione" del nostro ospedale a detto reparto; quello che non comprendo, e mi scuso per questo, è chi e come stabilisce detta "vocazione". Secondo il mio modesto parere ogni città, con un numero consistente di popolazione, ha insita in se la vocazione alla nascita , per cui non ci vogliono studi particolari o conferenze di servizio o piani della salute per stabilire la sua vocazione unitamente ad un altro reparto che è fondamentale in ogni città e cioè il pronto soccorso con la chirurgia d'urgenza. Per far si che un ospedale abbia la "vocazione" per un reparto è necessario che lo si voglia, mettendo a disposizione le strutture ed il personale adeguato. Ricordo a me stesso un vecchio detto popolare "mentre il medico studia, l'ammalato muore" e mi duole constatare che l'ammalato grave in questo caso è proprio il nostro ospedale che versa in agonia , oramai da tanto tempo mentre si continua a discutere politicamente ed amministrativamente se e come mantenerlo in vita, nel frattempo ritengo che con esso sta finendo anche la tranesità. Concludo con l'augurio che ognuno di noi si adoperi non per il proprio interesse personale ma per quello dei cittadini di uno splendido comune quale è Trani, affinché si possa cominciare a "rinascere", oltre che si possa cominciare, seriamente, a tutelare un bene costituzionalmente protetto (il diritto ad essere curati al meglio). A tale proposito, le preannuncio la nostra volontà di organizzare incontri e forum in cui sarà gradita la Sua partecipazione insieme ad altri esperti del settore, anche al fine di mettere a punto congiuntamente le strategie che servano a minimizzare tutti i tempi realizzativi di un ospedale che sia degno di tale nome per la nostra comunità.»

Vito Cialdella
Presidente/segretario politico Solo per Trani