Ospedale, vittoria di tutti, non di qualche candidato
Nenna (Comunisti Italiani): «Vendola è stato di parola»
giovedì 19 marzo 2009
«Se qualche politico, candidato, vuol prendersi i meriti sull'Ospedale, faccia pure. Il piano attuativo locale in realtà rappresenta una vittoria per tutta la classe politica locale, senza distinzione di colore politico". A parlare è Cosimo Nenna del partito dei Comunisti Italiani: "Quando parliamo di sanità – dice – non esistono divisioni politiche che tengano. Di fatto, l'Ospedale di Trani si è visto riconoscere quanto era stato chiesto, sulla base di ciò che Vendola aveva promesso».
Cosimo Nenna ha partecipato ad alcune delle ultime riunioni del Comitato in difesa dell'Ospedale. «Non ne facevo parte – si affretta a chiarire – ma mi hanno invitato ed ho accettato». In una delle ultime riunioni, Nenna aveva portato all'attenzione del tavolo tecnico la proposta che poi si è concretizzata con il PAL: «In quella circostanza – spiega - erano presenti associazioni e rappresentanti dei partiti politici. Qualcuno aveva avanzato delle ipotesi molto poco concrete, si parlò di scambi di reparti fra i vari Ospedali. Una politica del baratto, nulla più. Io dissi che dovevamo batterci per il mantenimento delle quattro branche di base oltre che per l'attivazione di alcune unità specialistiche. Mi fa piacere che quella proposta sia stata presa in considerazione e recepita».
La linea di Nenna era la stessa del sindaco, Tarantini: «E' la dimostrazione di quanto detto all'inizio, ossia che in ambito sanitario i colori politici non contano. Adesso aspettiamo segnali concreti dalla Direzione generale. Mi auguro che nell'arco del 2009 si possano vedere i primi, positivi cambiamenti, a patto che la si finisca con l'ostruzionismo politico, come accaduto nel caso del sequestro del cantiere del Pronto Soccorso».
Sull'Ospedale unico la strada è tutta in salita: «Il centrosinistra tranese – dice Nenna - condivide questa soluzione. Auspichiamo che i due sindaci si incontrino quanto prima e comincino a discutere sull'ubicazione del nuovo Ospedale».
Cosimo Nenna ha partecipato ad alcune delle ultime riunioni del Comitato in difesa dell'Ospedale. «Non ne facevo parte – si affretta a chiarire – ma mi hanno invitato ed ho accettato». In una delle ultime riunioni, Nenna aveva portato all'attenzione del tavolo tecnico la proposta che poi si è concretizzata con il PAL: «In quella circostanza – spiega - erano presenti associazioni e rappresentanti dei partiti politici. Qualcuno aveva avanzato delle ipotesi molto poco concrete, si parlò di scambi di reparti fra i vari Ospedali. Una politica del baratto, nulla più. Io dissi che dovevamo batterci per il mantenimento delle quattro branche di base oltre che per l'attivazione di alcune unità specialistiche. Mi fa piacere che quella proposta sia stata presa in considerazione e recepita».
La linea di Nenna era la stessa del sindaco, Tarantini: «E' la dimostrazione di quanto detto all'inizio, ossia che in ambito sanitario i colori politici non contano. Adesso aspettiamo segnali concreti dalla Direzione generale. Mi auguro che nell'arco del 2009 si possano vedere i primi, positivi cambiamenti, a patto che la si finisca con l'ostruzionismo politico, come accaduto nel caso del sequestro del cantiere del Pronto Soccorso».
Sull'Ospedale unico la strada è tutta in salita: «Il centrosinistra tranese – dice Nenna - condivide questa soluzione. Auspichiamo che i due sindaci si incontrino quanto prima e comincino a discutere sull'ubicazione del nuovo Ospedale».