Ospitalità agli ucraini in fuga dalla guerra, restano aperti i termini dell'avviso
Le disponibilità pervenute finora sono insufficienti
venerdì 18 marzo 2022
17.26
Stante l'emergenza internazionale e la necessità di reperire disponibilità di immobili da parte di privati, strutture alberghiere, B6B, istituzioni religiosie ed altro utili per ospitare i profughi provenienti dall'Ucraina (disponibilità al momento insufficienti), è stato deciso di tenere aperti i termini dell'avviso pubblico pubblicato nei giorni scorsi sul portale cittadino, con iniziale scadenza fissata al 20 marzo.
La disponibilità all'accoglienza abitativa è da intendersi temporanea per motivi di emergenza umanitaria in un presumibile arco temporale di una annualità presso: alloggi privati (in abitazioni non condivise con il nucleo familiare proponente), strutture alberghiere; strutture extra alberghiere (quali casa vacanze, b&b, agriturismi o affittacamere); strutture religiose.
Coloro che vorranno mettere a disposizione i citati immobili dovranno chiarire in sede di adesione all'avviso pubblico se offrono accoglienza in modalità gratuita o a titolo oneroso, fermo restando la necessità di garantire autonomamente gli standard igienico – sanitari, abitativi e di sicurezza fissati con decreto interministeriale Interno – Salute del 22 luglio 2021 (in G.U. n. 214 del 7 settembre 2021).
Nell'istanza di adesione occorrerà altresì indicare: Comune presso il quale è collocato l'alloggio; indirizzo dell'alloggio; Superficie dell'abitazione in metri quadri; Numero vani; Numero massimo di persone ospitabili contemporaneamente; Alloggio con autonoma gestione da parte degli ospiti (presenza di spazi per preparazione di pasti, di lavanderia, di pulizia e igiene dei locali); Alloggio accessibile a disabili; Disponibilità all'accoglienza di nuclei familiari anche con figli minori; Durata massima dell'accoglienza.
Si potrà manifestare la disponibilità alla prestazione di servizi a titolo gratuito quali: mediazione culturale e/o linguistica; supporto psicologico; consulenze legali a vario titolo; accompagnamenti presso servizi pubblici (con o senza disponibilità di mezzo di trasporto); altri servizi ritenuti utili.
Per l'attuazione dei servizi di supporto psicologico e di consulenze legali si terrà conto dei professionisti con adeguati titoli professionali, diversamente il servizio di mediazione linguistica potrà essere reso da mediatori linguistici non di professione ma buoni conoscitori della lingua ucraina.
L'istanza di adesione per la disponibilità a prestare servizi dovrà essere manifestata con compilazione dell'apposito modulo da inviare all'indirizzo emergenzaucraina@comune.trani.bt.it.
La disponibilità all'accoglienza abitativa è da intendersi temporanea per motivi di emergenza umanitaria in un presumibile arco temporale di una annualità presso: alloggi privati (in abitazioni non condivise con il nucleo familiare proponente), strutture alberghiere; strutture extra alberghiere (quali casa vacanze, b&b, agriturismi o affittacamere); strutture religiose.
Coloro che vorranno mettere a disposizione i citati immobili dovranno chiarire in sede di adesione all'avviso pubblico se offrono accoglienza in modalità gratuita o a titolo oneroso, fermo restando la necessità di garantire autonomamente gli standard igienico – sanitari, abitativi e di sicurezza fissati con decreto interministeriale Interno – Salute del 22 luglio 2021 (in G.U. n. 214 del 7 settembre 2021).
Nell'istanza di adesione occorrerà altresì indicare: Comune presso il quale è collocato l'alloggio; indirizzo dell'alloggio; Superficie dell'abitazione in metri quadri; Numero vani; Numero massimo di persone ospitabili contemporaneamente; Alloggio con autonoma gestione da parte degli ospiti (presenza di spazi per preparazione di pasti, di lavanderia, di pulizia e igiene dei locali); Alloggio accessibile a disabili; Disponibilità all'accoglienza di nuclei familiari anche con figli minori; Durata massima dell'accoglienza.
Si potrà manifestare la disponibilità alla prestazione di servizi a titolo gratuito quali: mediazione culturale e/o linguistica; supporto psicologico; consulenze legali a vario titolo; accompagnamenti presso servizi pubblici (con o senza disponibilità di mezzo di trasporto); altri servizi ritenuti utili.
Per l'attuazione dei servizi di supporto psicologico e di consulenze legali si terrà conto dei professionisti con adeguati titoli professionali, diversamente il servizio di mediazione linguistica potrà essere reso da mediatori linguistici non di professione ma buoni conoscitori della lingua ucraina.
L'istanza di adesione per la disponibilità a prestare servizi dovrà essere manifestata con compilazione dell'apposito modulo da inviare all'indirizzo emergenzaucraina@comune.trani.bt.it.