Osservatorio per l'abbattimento delle barriere architettoniche, soddisfazione della Uildm
Gennaro Palmieri: «Il prossimo atto è predisporre una somma nel piano triennale delle opere pubbliche»
domenica 25 febbraio 2018
E' giusto e doveroso rammentare che il Protocollo d'Intesa, tra Comune di Trani e Politecnico di Bari, nasce da una proposta condivisa e approvata in seno all'Osservatorio Comunale Abbattimento Barriere Architettoniche (OCABA), nuova istituzione presente sul territorio con l'approvazione della D.G. N.ro 70 del 06/04/2016. organo composto da diverse realtà del terzo settore, ordine degli Ingegneri, Architetti, Geometri e liberi cittadini, per l'istituzione dei PEBA (Piano Abbattimento Barriere Architettoniche), come imposto dalla Legge 28 Febbraio 1986, N.ro 41, i quali hanno individuato nelle figure dell'Ingegnere Carmelo Maria Torre, professore associato e responsabile del Laboratorio M.I.T.O. (Multimedia Information for Territorial Objects) e dell'Ingegnere Gianluca di Cugno, giovane consulente tecnico del Politecnico di Bari, le persone competenti ed idonee a promuovere il suindicato Protocollo d'Intesa.
Qualcosa comincia a muoversi, dopo tanto rallentamento, e voglio sperare che il prossimo atto concreto, sostanziale e determinate sia quello d'inserire, nell'immediato futuro, nel piano triennale delle opere pubbliche, una somma importante da predisporre e spalmare nei prossimi tre anni ed approvare in seno al prossimo Consiglio Comunale. Allora tutto potrà procedere più celermente e fattivamente avendo tra le mani tre strumenti fondamentali. In primis
Se il tutto sarà concretizzato potrò rivalutare la mia posizione di Promotore di Accessibilità in seno all'OCABA, in quanto dimissionario proprio a causa della leggerezza e superficialità con cui è partito l'OCABA, sempre che sia ancora condiviso, voluto ed accettato da tutte le realtà che compongono l'Osservatorio e dall'Amministrazione Comunale di Trani.
Gennaro Palmieri, UILDM Sezione di Trani
Qualcosa comincia a muoversi, dopo tanto rallentamento, e voglio sperare che il prossimo atto concreto, sostanziale e determinate sia quello d'inserire, nell'immediato futuro, nel piano triennale delle opere pubbliche, una somma importante da predisporre e spalmare nei prossimi tre anni ed approvare in seno al prossimo Consiglio Comunale. Allora tutto potrà procedere più celermente e fattivamente avendo tra le mani tre strumenti fondamentali. In primis
- le risorse finanziare per attuare tutte le opere di abbattimento delle barriere architettoniche suddivise nei tre anni";
- il mezzo, rappresentato da "l'uso di un'applicazione su smartphone e tablet, per creare una mappatura completa del nostro territorio al fine di abbattere tutte le barriere architettoniche della nostra Città messa a disposizione e gestita dal Laboratorio M.I.T.O del Politecnico di Bari, a titolo meramente gratuito, attraverso un Protocollo d'Intesa tra Comune di Trani e Politecnico di Bari, per il censimento delle criticità del Comune dando la possibilità di creare una piattaforma open-source inerente l'accessibilità di strade e luoghi pubblici con la formazione e pubblicità degli strumenti di censimento, le cosiddette "mappature collaborative" usufruendo della stampa e di conferenze aperte ai cittadini" attraverso il quale si procederà alla mappatura della Città;
- la buona volontà e la ferma convinzione dell'Amministrazione Comunale, ultimo, non meno importante, di voler fattivamente portare a casa il risultato per il quale nasce l'OCABA: il Piano per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA).
Se il tutto sarà concretizzato potrò rivalutare la mia posizione di Promotore di Accessibilità in seno all'OCABA, in quanto dimissionario proprio a causa della leggerezza e superficialità con cui è partito l'OCABA, sempre che sia ancora condiviso, voluto ed accettato da tutte le realtà che compongono l'Osservatorio e dall'Amministrazione Comunale di Trani.
Gennaro Palmieri, UILDM Sezione di Trani