Pala Ferrante di nuovo funzionante, ma rimane il problema riscaldamento
Giacomo Marinaro: «Acquisterò due canestri con i gettoni di presenza»
sabato 20 febbraio 2016
7.39
Il Pala Ferrante è quasi tornato a nuova vita. Ad annunciare che i lavori sono stati ultimati e la struttura è tornata ad ospitare al meglio centinaia di bambini e di spettatori è il consigliere comunale Giacomo Marinaro (Pd).
Oltre a ricordare di essersi sempre messo a disposizione di tutti gli sport (e cita i casi della "pallavolo per quanto riguarda una nuova rete nella struttura del PalaFerrante, impianto di illuminazione negli spogliatoi presso il Palazzetto dello sport, supporto logistico per la Vigor Trani"), Marinaro ha sul Pala Ferrante. «La struttura - ricorda - è stata dimenticata per tanti anni senza che nessuno facesse interventi risolutori di problematiche grosse e ben conosciute. La problematica della copertura bucata che con una situazione di meteo avverso fa piovere all'interno della struttura stessa era ben nota da anni, non di certo da sei/otto mesi. Il malfunzionamento dei fancoile interni è noto da tempo. Erano più di tre anni che non veniva effettuata una manutenzione ordinaria e messa in funzione prevista per legge: perché?».
«Oggi però posso orgogliosamente dire - prosegue - che i lavori sono stati ultimati e la struttura è tornata ad ospitare al meglio centinaia di bambini e di spettatori. Mi soffermerò brevemente però sulla dinaminica degli interventi, perché denotano una chiara volontà di ottenere il massimo col minimo esborso economico, il tutto nella piena trasparenza. Già agli inizi di ottobre mi sono occupato di fare un'accurata indagine di mercato - dice - per poter presentare al nostro ufficio tecnico, oberato di lavoro, non solo un elenco dettagliato dei lavori urgenti da fare ma anche le soluzioni qualità/prezzo migliori per la nostra amministrazione. In data 18 novembre 2015 l'ufficio tecnico ha disposto l'affidamento dei lavori mediante l'espletamento della procedura prevista per legge con data di fine gara 02 dicembre 2015. In data 10 dicembre 2015 è stata fatta la determinazione dirigenziale e il relativo impegno spesa complessivo di euro 23786,00. Lavori che comprendevano non solo la copertura di 900 metri di tendone ma anche messa in sicurezza del vano caldaia e manutenzione ordinaria e messa in funzione dei fancoile interni della struttura».
Marinaro spiega anche che in questi lavori «non è stato possibile intervenire in maniera risolutiva sulla caldaia vecchia e senza manutenzione da tempo. Siamo già al lavoro per ottenere anche qui - assicura - il miglior risultato col minor esborso di denaro pubblico. Per tutte queste ragioni mi sento in obbligo di ringraziare il dirigente e i funzionari dell'Utc che si sono adoperati nel miglior modo possibile. Chiaramente il nostro lavoro non finisce qui. Per la cittadinanza sono sempre pronto vigile disponibile e soprattutto attivo. Sono convinto che la buona politica non sia sui social o fatta di comunicati o sterili polemiche - sottolinea - ma sia il prodotto di fatti concreti. E la situazione PalaFerrante ne è la prova diretta. In meno di quattro mesi è stato affrontato e risolto un problema atavico e che nessuno aveva affrontato nell'ultimo decennio con un contenimento dei costi dovuto alla giusta ricerca di mercato. Il tutto in piena trasparenza».
E promette una cosa: «Laddove non arriverò tramite la politica ci arriverò con i mezzi propri e di tutti gli amici che amano come me questa città senza distinzione di colore politico. Per questi motivi ho deciso di utilizzare parte dei miei gettoni di presenza per poter acquistare - conclude - due nuovi canestri presso il Pala Ferrante, visto che quelli presenti sono ormai completamente usurati».
Oltre a ricordare di essersi sempre messo a disposizione di tutti gli sport (e cita i casi della "pallavolo per quanto riguarda una nuova rete nella struttura del PalaFerrante, impianto di illuminazione negli spogliatoi presso il Palazzetto dello sport, supporto logistico per la Vigor Trani"), Marinaro ha sul Pala Ferrante. «La struttura - ricorda - è stata dimenticata per tanti anni senza che nessuno facesse interventi risolutori di problematiche grosse e ben conosciute. La problematica della copertura bucata che con una situazione di meteo avverso fa piovere all'interno della struttura stessa era ben nota da anni, non di certo da sei/otto mesi. Il malfunzionamento dei fancoile interni è noto da tempo. Erano più di tre anni che non veniva effettuata una manutenzione ordinaria e messa in funzione prevista per legge: perché?».
«Oggi però posso orgogliosamente dire - prosegue - che i lavori sono stati ultimati e la struttura è tornata ad ospitare al meglio centinaia di bambini e di spettatori. Mi soffermerò brevemente però sulla dinaminica degli interventi, perché denotano una chiara volontà di ottenere il massimo col minimo esborso economico, il tutto nella piena trasparenza. Già agli inizi di ottobre mi sono occupato di fare un'accurata indagine di mercato - dice - per poter presentare al nostro ufficio tecnico, oberato di lavoro, non solo un elenco dettagliato dei lavori urgenti da fare ma anche le soluzioni qualità/prezzo migliori per la nostra amministrazione. In data 18 novembre 2015 l'ufficio tecnico ha disposto l'affidamento dei lavori mediante l'espletamento della procedura prevista per legge con data di fine gara 02 dicembre 2015. In data 10 dicembre 2015 è stata fatta la determinazione dirigenziale e il relativo impegno spesa complessivo di euro 23786,00. Lavori che comprendevano non solo la copertura di 900 metri di tendone ma anche messa in sicurezza del vano caldaia e manutenzione ordinaria e messa in funzione dei fancoile interni della struttura».
Marinaro spiega anche che in questi lavori «non è stato possibile intervenire in maniera risolutiva sulla caldaia vecchia e senza manutenzione da tempo. Siamo già al lavoro per ottenere anche qui - assicura - il miglior risultato col minor esborso di denaro pubblico. Per tutte queste ragioni mi sento in obbligo di ringraziare il dirigente e i funzionari dell'Utc che si sono adoperati nel miglior modo possibile. Chiaramente il nostro lavoro non finisce qui. Per la cittadinanza sono sempre pronto vigile disponibile e soprattutto attivo. Sono convinto che la buona politica non sia sui social o fatta di comunicati o sterili polemiche - sottolinea - ma sia il prodotto di fatti concreti. E la situazione PalaFerrante ne è la prova diretta. In meno di quattro mesi è stato affrontato e risolto un problema atavico e che nessuno aveva affrontato nell'ultimo decennio con un contenimento dei costi dovuto alla giusta ricerca di mercato. Il tutto in piena trasparenza».
E promette una cosa: «Laddove non arriverò tramite la politica ci arriverò con i mezzi propri e di tutti gli amici che amano come me questa città senza distinzione di colore politico. Per questi motivi ho deciso di utilizzare parte dei miei gettoni di presenza per poter acquistare - conclude - due nuovi canestri presso il Pala Ferrante, visto che quelli presenti sono ormai completamente usurati».