Palazzi a rischio crollo, Di Savino chiede uno screening
Dopo il caso Barletta l’assessore vuole più controlli. «Li intensificheremo, ma niente psicosi»
mercoledì 5 ottobre 2011
Una nota al dirigente dell'ufficio tecnico comunale in cui si chiede di compiere un controllo approfondito dei palazzi della città. E' questo l'obiettivo dell'assessore assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino. «La vicenda di Barletta ha scosso un po' tutti – dice Di Savino – ed è facile ingenerare allarmismi. Da parte nostra intensificheremo i controlli per prevenire pericolose psicosi e consentire ai privati, attraverso la predisposizione di ordinanze, di effettuare interventi di ristrutturazione laddove si possano ravvisare dei casi di significativa pericolosità, dei quali al momento non si ha contezza. Detto questo, va ricordato che il Comune periodicamente effettua controlli».
Di Savino ricorda il pressing fatto sul proprietario di uno stabile nei pressi della casa natale di Giovanni Bovio per la messa in sicurezza dell'edificio di proprietà. «Allorquando è stata verificata una criticità i nostri uffici si sono subito attivati come nel caso di interventi urgenti in alcune scuole cittadine». Nei mesi scorsi, il consigliere comunale Francesco De Noia aveva posto in risalto la condizione di estremo degrado degli immobili siti in via Nicola da Trani di proprietà dello Iacp, invitando l'istituto ad eseguire i necessari lavori di ristrutturazione dell'immobile.
Di Savino ricorda il pressing fatto sul proprietario di uno stabile nei pressi della casa natale di Giovanni Bovio per la messa in sicurezza dell'edificio di proprietà. «Allorquando è stata verificata una criticità i nostri uffici si sono subito attivati come nel caso di interventi urgenti in alcune scuole cittadine». Nei mesi scorsi, il consigliere comunale Francesco De Noia aveva posto in risalto la condizione di estremo degrado degli immobili siti in via Nicola da Trani di proprietà dello Iacp, invitando l'istituto ad eseguire i necessari lavori di ristrutturazione dell'immobile.