Palazzo Beltrani e Monastero, Bottaro: «Diamo corpo al rilancio culturale di Trani»
Il sindaco sui progetti di valorizzazione dei due immobili comunali
venerdì 14 ottobre 2016
9.29
«Stiamo dando sostanza alla nostra idea di rilancio culturale della città ed all'ambizioso progetto di costituzione di una rete museale locale per un vero sviluppo turistico di Trani». Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, commenta così i nuovi step amministrativi che riguardano Palazzo Beltrani (firmato il contratto di concessione in gestione del palazzo delle arti per 5 anni) e soprattutto il Monastero di Colonna (approvato un atto di indirizzo per analoga concessione).
«Non ci stiamo fermando solo - prosegue il primo cittadino - a ricercare ed ottenere finanziamenti, per altro in tempi rapidissimi. La nostra priorità è quella di garantire, nel futuro, un adeguato livello di efficienza di gestione e accessibilità dei beni culturali di maggior pregio, mettendoli in rete, nell'ottica di un'armoniosa interazione. Dopo aver dato stabilità alla gestione dei servizi della biblioteca (ereditata in una situazione di precaria e mortificante autogestione) abbiamo puntato al rilancio di palazzo Beltrani (con l'ottenimento di un finanziamento di circa 1 milione di euro e con l'esternalizzazione per 5 anni del servizio di gestione). Infine abbiamo definito con la Soprintendenza il programma di fruizione dell'area archeologica e museale del monastero, per una piena valorizzazione del sito. Mediante bando di gestione per 5 anni permetteremo - conclude - una regolare fruizione della struttura e del parco archeologico, faremo rivivere l'intera struttura, pensata soprattutto come un grande laboratorio scientifico per i giovani, configurando un nuovo assetto nel percorso turistico integrato cittadino che risulterà vantaggioso per tutti».
«Non ci stiamo fermando solo - prosegue il primo cittadino - a ricercare ed ottenere finanziamenti, per altro in tempi rapidissimi. La nostra priorità è quella di garantire, nel futuro, un adeguato livello di efficienza di gestione e accessibilità dei beni culturali di maggior pregio, mettendoli in rete, nell'ottica di un'armoniosa interazione. Dopo aver dato stabilità alla gestione dei servizi della biblioteca (ereditata in una situazione di precaria e mortificante autogestione) abbiamo puntato al rilancio di palazzo Beltrani (con l'ottenimento di un finanziamento di circa 1 milione di euro e con l'esternalizzazione per 5 anni del servizio di gestione). Infine abbiamo definito con la Soprintendenza il programma di fruizione dell'area archeologica e museale del monastero, per una piena valorizzazione del sito. Mediante bando di gestione per 5 anni permetteremo - conclude - una regolare fruizione della struttura e del parco archeologico, faremo rivivere l'intera struttura, pensata soprattutto come un grande laboratorio scientifico per i giovani, configurando un nuovo assetto nel percorso turistico integrato cittadino che risulterà vantaggioso per tutti».