Palazzo Beltrani passato, presente e futuro

Museo e pinacoteca attendono i miglioramenti e una stabilità nella gestione

mercoledì 11 novembre 2015 4.01
A cura di Vincenzo Membola
Il passato
Il Palazzo delle Arti "Beltrani" e la Pinacoteca "Ivo Scaringi" costituiscono l'ultimo baluardo della cultura cittadina, unitamente alla Biblioteca Comunale. Persa anni fa la gestione del Castello, con pochi fondi per rilanciare spazi presenti all'interno del patrimonio immobiliare cittadino, Palazzo di Città ha da sempre trattato con un occhio di riguardo la struttura, molto ricettiva in campo artistica ma poco nella comunicazione e nella programmazione. Difficilmente per i turisti era possibile recuperare informazioni sull'offerta e sui servizi del polo museale, orari di apertura ed eventuali visite guidate. La gestione dei servizi, affidata alla cooperativa Imago, scaduta nello scorso aprile, non è stata rinnovata per i sopraggiunti vincoli imposti dalla pronuncia della Corte dei Conti.

Il presente
Da settembre, l'Ats "Il bello del Beltrani", composta da Acli Trani, Xiao Yan, Cat Bat e Incanto Apulia Travel, ha ufficialmente preso le redini della gestione della struttura. La maggiore apertura verso le proposte dei privati e un maggiore spirito di iniziativa richiesti dall'amministrazione sono sfociati nell'apertura di un sito web dedicato e nella definizione e pubblicazione delle tariffe per l'utilizzo del bene. Quest'ultima iniziativa ha scatenato l'ironia di una parte dell'opposizione, stranita dalla possibilità di prevedere un catering. Dimentichi, forse, delle potenzialità di un offerta per il turismo congressuale e di come proprio un piano di miglioramenti redatto dal centrodestra, un anno fa, prevedeva la creazione di un angolo bar.

Il futuro
Una caffetteria, un bookshop, un cortile attrezzato e una sala multimediale. Queste le migliorie previste dall'intervento di miglioramento, finanziato con fondi europei, confermato ieri dall'amministrazione Bottaro. L'investimento complessivo sarà di 969.000 euro, per un progetto nato poco più di un anno fa, con la passata amministrazione. La crisi del governo cittadino e il successivo commissariamento avevano fatto perder le speranze ai cittadini di veder realizzato il piano, ma un nuovo bando regionale ha consentito il recupero dell'intera somma, che in parte verrà coperta anche dal Comune di Trani, con un mutuo decennale presso la Cassa Depositi e Prestiti (così come previsto inizialmente).

Presumibilmente, in tempo per il termine dei lavori, la struttura dovrebbe aver stabilizzato la proprie gestione. Fino a dicembre il mandato rimarrà in capo all'Ats "Il Bello di Beltrani", ma i tempi stringono e il nuovo bando triennale per l'affidamento dei servizi del centro culturale comunale non è ancora stato pubblicato, nonostante la dirigente Navach aveva ufficiosamente annunciato che sarebbe stato pronto per la prima settimana di novembre, ormai passata. In attesa della definitiva sistemazione, non è da escludere una proroga, seppur breve, della concessione agli attuali responsabili, con la speranza che rimanga l'unica e l'ultima per un lungo tempo.