Palazzo Beltrani, personale di pittura di Michele Roccotelli

L'artista esporrà i suoi lavori pittorici dal 4 al 18 ottobre

mercoledì 30 settembre 2015 6.55
A cura di Alessandra Vacca
Palazzo "Beltrani" - Pinacoteca "Ivo Scaringi", ospiterà fino al 18 Ottobre la mostra di pittura dell'artista Michele Roccotelli, il cui vernissage è previsto il 4 Ottobre alle ore 19.00. All'evento parteciperanno il Sindaco Amedeo Bottaro, l'Assessore alla Cultura, Grazia Distaso, il critico d'Arte Yvonne Carbonaro, lo scrittore e giornalista Lino Patrono, Mimma Pasculli, docente di storia dell'arte moderna dell'università degli studi di Bari ed i musicisti Tiziana Portoghese (cantante) e Francesco Palazzo (fisarmonica), Antonio Di Pinto, Vice Presidente Nazionale Acli Arte e Spettacolo, nonché referente dell'ATS "Il Bello del Beltrani congiuntamente a Daniele Ciliento, Raffaele Mario Landriscina e Caffarella Antonietta.

Macchia mediterranea, Maestrale, Scirocco, L'isola dei faraglioni sono solo alcune delle numerose opere che l'artista poliedrico Michele Roccotelli mette in mostra in questa personale di Ottobre a Trani. Ad attendere i visitatori un percorso che prima suggestiona l'osservatore, poi lo coinvolge ed infine lo trascina attraverso un susseguirsi di colori e sfumature. Gli intensi blu delle profondità si intrecciano con il celeste del cielo, il turchese sfuma nell'acquamarina, il bianco ora è scogliera ora spuma delle onde che spinte dal vento cavalcano la distesa d'acqua. Poi c'è la terra che affiora nei muretti a secco, nelle scogliere, nel verde degli alberi e nelle distese di grano attraversate da stradine di campagna. Un viaggio di terra, di mare.

Originario di Minervino Murge, Michele Roccotelli ha seguito gli studi artistici a Bari perfezionati successivamente a Roma. Ha cominciato ad esporre nel 1968 e da allora è stato protagonista di numerose iniziative personali. Con Di terra, di mare l'artista ci consegna la sua memoria di un sentimento, di un legame lontano e profondo con il Mediterraneo al quale siamo legati e del quale oggi più che mai ne avvertiamo tutta la sua presenza.