A Palazzo Beltrani tutto fermo
La pinacoteca chiusa al pubblico. Sul piatto un milione di euro circa per gestione e lavori
giovedì 14 gennaio 2016
15.56
Sono passate due settimane dall'inizio del nuovo anno e nessuna notizia è giunta sul prossimo futuro di Palazzo Beltrani. La struttura, destinata a diventare il principale polo museale della Città di Trani, attende la pubblicazione di due importanti bandi di gara che ne cambieranno le sorti: il primo riguarda l'affidamento triennale della gestione della struttura, per cui sono stati stanziati 57 mila euro e dove si attende la pubblicazione sulla piattaforma Empulia, dopo l'approvazione, già avvenuta, del disciplinare di gara.
Il secondo, ben più corposo, riguarda l'utilizzo di oltre 900 mila euro di contributo regionale per diversi miglioramenti, cruciali all'ampliamento dei servizi offerti dalla struttura. In attesa, il Palazzo, contenente anche la pinacoteca "Ivo Scaringi", è stato gestito a titolo gratuito dall'Ats "Il Bello di Beltrani", fino al 31 dicembre 2015, ed è ora chiuso, poiché in mancanza di una proroga formale le chiavi sono state riconsegnate al Comune. Una cordata di associazioni, in pieno spirito di volontariato, nonostante l'impegno profuso negli scorsi mesi, non può garantire una copertura totale dei normali orari di apertura di un bene culturale. La città, povera di altri luoghi per la Cultura pubblici, dovrà ancora attendere.
Il secondo, ben più corposo, riguarda l'utilizzo di oltre 900 mila euro di contributo regionale per diversi miglioramenti, cruciali all'ampliamento dei servizi offerti dalla struttura. In attesa, il Palazzo, contenente anche la pinacoteca "Ivo Scaringi", è stato gestito a titolo gratuito dall'Ats "Il Bello di Beltrani", fino al 31 dicembre 2015, ed è ora chiuso, poiché in mancanza di una proroga formale le chiavi sono state riconsegnate al Comune. Una cordata di associazioni, in pieno spirito di volontariato, nonostante l'impegno profuso negli scorsi mesi, non può garantire una copertura totale dei normali orari di apertura di un bene culturale. La città, povera di altri luoghi per la Cultura pubblici, dovrà ancora attendere.