Palazzo di Città accoglie con la poesia di un presepe napoletano di Francesco Zecchillo

La cerimonia avvenuta ieri tra fede, nostalgia e un messaggio di speranza per la comunità cittadina

martedì 24 dicembre 2024 07.00
"Con questo presepe ho voluto dare il giusto risalto a quello che è il centro nevralgico sia politico, economico che sociale della città è un segnale di unità cristiana, di speranza e riconciliazione in un momento difficile e di crisi di valori come quello che si sta vivendo". Francesco Zecchillo, fotografo e insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana, si riferisce anche al terribile episodio dei giorni scorsi accaduto a Trani con l'atto sacrilego in fronte delle immagini della Santa Vergine e di Gesù Bambino nel Santuario della Madonna del Carmine oltre che il furto, quest'ultimo risolto positivamente con il ritrovamento, di una delle statue del presepe. "È sempre bello ricordare come quando da bambini i nostri genitori, i nostri nonni ci facevano riunire attorno al presepe, focolare domestico, per la novena di Natale e l'attesa della vigilia. Ho immaginato tutta la città come una Grande Famiglia allargata dove ognuno vada seguito in maniera diversa". Il presepe è stato realizzato usando la tecnica dello "Scoglio", quali materiali tipici della nostra Puglia, il sughero, i rami delle piante che si trovano sulla Murgia, la paglia ; i personaggi, che fanno parte di una preziosa collezione di Francesco zecchillo sono fatti di terracotta e Gesso e risalgono ai primi del Novecento. "Ricordo quando questi personaggi venivano tirati fuori dalle scatole per riprendere vita nel presepe, puntualmente sbeccati o con una mano staccata o un capo caduto: ed era bello sistemarli insieme: Sarebbe bello recuperare l'autenticità di questi gesti e spero che la dolcezza che questo presepe trasmette possa arrivare al cuore delle persone per ricordare quali siano i valori che contano davvero nella vita". La tecnica fa sì che lo scoglio faccia da struttura portante, tipica del presepe napoletano, realizzato in legno sughero e muschio, faccia da struttura importante ma anche da cornice alla scena della Natività. Ha tenuto particolarmente Francesco a far sì che questa accoglienza dolce sia durante questo periodo natalizio proprio all'ingresso il Palazzo di Città, proprio come un messaggio di speranza per l'intera comunità attraverso il ricordo degli antichi Natali, e di una serenità evocata attraverso il paesaggio murgiano che vi ha voluto rappresentare, con il lontananza da ricostruzione di un ponte romano affacciato su un pascolo. Ad accogliere il presepe e a ringraziare Francesco erano il sindaco Amedeo Bottaro, il vicesindaco Fabrizio Ferrante, l'assessore Lucia De Mari, l'assessore Cecilia di Lernia, ma anche tutti i dipendenti del Comune.





Presepe zecchillo
Presepe zecchillo
Presepe zecchillo
Presepe zecchillo
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