Paolo Nutini, il "bischero scozzese": successo in piazza Duomo per l'attesa tappa del Locus Festival
Palco essenziale, un jeans e una maglietta, ed una voce che emoziona
domenica 24 luglio 2022
15.11
Chiedi chi è Paolo Nutini. Chiedi chi è Nutini non solo nei commenti. Chiedilo ai mille e mille, e mille ancora e ancor di più, arrivati a Trani da tutta Italia. Anzi, da tutta Europa: nello scenario di piazza Duomo ieri sera una babele di lingue fra angolosassoni e latine, inflessioni padane e napoletane, arrivate in città (rimanendovi anche qualche giorno) per un concerto attesissimo, punta di diamante del calendario del Locus festival, che anche quest'anno con la collaborazione del Comune di Trani – assessorato alle Culture, ha scelto la piazza tranese come tappa di un calendario dal respiro internazionale, in cui mettono radici i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro. Una collaborazione nata lo scorso anno con i concerti di Vinicio Capossela e Murubutu &Claver Gold dedicati all'anniversario dantesco e che si sta già strutturando anche per il 2023. E' l'anima del Locus festival dal 2005, ideato, prodotto e diretto artisticamente da Bass Culture srl in un sorprendente e inedito viaggio fra le bellezze della Puglia, in un percorso senza confini e senza limiti, dove il pop si mescola con la black music, l'elettronica, il rap, il cantautorato e tanti altri suoni dall'Italia e dal mondo.
Atteso dopo sette anni di pausa, il "bischero scozzese" (classe '87, nato a Paisley in Scozia da padre toscano di Lucca e da madre britannica) Paolo Nutini, vede gli esordi della sua carriera a Londra poco più che diciottenne ed arriva a oltre due milioni di copie vendute nell'arco di pochissimo tempo per una successiva brillante carriera, che incontra però una lunga pausa, interrotta finalmente quest'anno.
Nel tramonto di piazza Duomo, con il Gargano a fare da quinta, Nutini arriva alle 21.30 quando si spengono le luci e si accendono i due schermi ai lati del palco. Compare lui, accolto dalle grida del pubblico: un jeans e una maglietta, capello lungo e spettinato, impugna il microfono e libera la voce sulle note di Afterneath, investendo il pubblico con nuovi sound elettronici e l'inconfondibile potenza, roca e sensuale, prodotta dalle sue corde vocali. Il primo paio di pezzi sono proposte del nuovo album Last Night in the Bittersweet, uscito quest'anno ad otto anni dall'ultimo, Caustic Love, e che ha incantato i suoi fan.
Ogni brano è un'ovazione, dalle note più rock ai richiami malinconici di Acid Eyes con cambi di atmosfere, passando dai nuovi richiami pop ai pezzi iconici come Candy, animato da un mare di cellulari in modalità video. Da Everywhere e un Through the Echoes fino alla illuminatissima Shine a Light in uno scenografico gioco di luci, che chiude la serata e lascia tutti soddisfatti.
Atteso dopo sette anni di pausa, il "bischero scozzese" (classe '87, nato a Paisley in Scozia da padre toscano di Lucca e da madre britannica) Paolo Nutini, vede gli esordi della sua carriera a Londra poco più che diciottenne ed arriva a oltre due milioni di copie vendute nell'arco di pochissimo tempo per una successiva brillante carriera, che incontra però una lunga pausa, interrotta finalmente quest'anno.
Nel tramonto di piazza Duomo, con il Gargano a fare da quinta, Nutini arriva alle 21.30 quando si spengono le luci e si accendono i due schermi ai lati del palco. Compare lui, accolto dalle grida del pubblico: un jeans e una maglietta, capello lungo e spettinato, impugna il microfono e libera la voce sulle note di Afterneath, investendo il pubblico con nuovi sound elettronici e l'inconfondibile potenza, roca e sensuale, prodotta dalle sue corde vocali. Il primo paio di pezzi sono proposte del nuovo album Last Night in the Bittersweet, uscito quest'anno ad otto anni dall'ultimo, Caustic Love, e che ha incantato i suoi fan.
Ogni brano è un'ovazione, dalle note più rock ai richiami malinconici di Acid Eyes con cambi di atmosfere, passando dai nuovi richiami pop ai pezzi iconici come Candy, animato da un mare di cellulari in modalità video. Da Everywhere e un Through the Echoes fino alla illuminatissima Shine a Light in uno scenografico gioco di luci, che chiude la serata e lascia tutti soddisfatti.