Parabole religiose e parabole satellitari

Una segnalazione anomala legata alla Cattedrale di Trani

martedì 15 gennaio 2008
L'occhio dei nostri lettori colpisce ancora. In redazione, questa mattina, è giunta una segnalazione di quelle che ti fanno sobbalzare dalla sedia.
«Cos'ha la cattedrale di Trani? da qualche giorno è apparso in cima al campanile un piccolo grande neo. Per la precisione sul muro esterno del pennone del campanile tra due finestre e al di sopra del cornicione, spunta, piantato in quelle pietre intoccabili per la sovraintendenza alle belle arti, in quanto ogni piccolo foro accellererebbe l'erosione della pietra, uno strano oggetto che ha tutte le sembianze di essere proprio un ripetitore tv o telefonico.»
«E' possibile?» ci siamo chiesti. «E' possibile» ci siamo risposti. La Cattedrale di Trani non è più solo un posto di redenzione delle anime, ma è diventata anche un "grande occhio" per scovare le anime cattive. Da qualche giorno è stata installata sul campanile una parabola satellitare, ripresa nella fotografia con un teleobiettivo.
Ad occhio nudo è difficile scovarla anche perché il bianco della padella si confonde con il bianco della pietra. Dalle parabole religiose alle parabole satellitari il passo è breve: naturalmente questa qui non ha scopi ludici (rassicuriamo tutti: non si vede Sky nella cripta). Da quanto ci è dato sapere sarebbe stata montata per scopi legati alla sicurezza.



Essendo collocata nel punto più alto della città, permette una copertura satellitare non solo del nostro territorio ma anche dei centri limitrofi. L'installazione - ci assicurano - è avvenuta dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni del caso e per motivi di massima sicurezza. Certo è che bucare la pietra del campanile per piazzare la padella fà uno strano effetto. Ma in nome della sicurezza (più che del Signore) può succedere anche questo.