Parco delle Tufare, Barresi: «Un'altra opera incompiuta, con soldi spesi»

L'intervento dell'ex consigliera sul blocco dei lavori

venerdì 26 marzo 2021 13.32
Dobbiamo, ancora una volta, assistere al blocco di lavori, questa volta si tratta del cantiere del "Parco delle Tufare", nato grazie all'amministrazione Tarantini con il Contratto di Quartiere. Ebbene, ai cittadini avevamo già fatto conoscere la situazione di questo consorzio, che non aveva rispettato ciò che era stato previsto nel progetto per risolvere i problemi che si sarebbero presentati, soprattutto, ai residenti di quella zona. Il progetto prevedeva le barriere antirumore, i cannoni nebulizzatori di acqua che non avrebbero permesso alle polveri di rendere l'aria irrespirabile ed inoltre era prevista una corsia dove i mezzi prima di uscire dal cantiere venivano lavati, in modo da non sporcare la città al loro passaggio. Tutti questi accorgimenti, sarebbero stati utili se realizzati, pazienza ci saremmo sacrificati per i mesi dei lavori, ma non al punto di pagarli e passare per fessi!! Si, cari cittadini noi questi lavori previsti dall'azienda e non realizzati li abbiamo pagati... oltre il danno la beffa, è il caso di dire.

Inoltre la cosa strana è che il progettista individuato dall'azienda è di Andria ed è lo stesso che redige, con un copia incolla il progetto del Parco per una ditta di Isernia, che però deve fare tutt'altro, infatti, il progetto riguarda il ripascimento della costa.

Su questo ponemmo delle interrogazioni all'amministrazione Bottaro, trattandosi di soldi dei cittadini, ma in questi casi l'amministrazione né sente e né vede. Noi tranesi abbiamo già dato più di 400 mila euro a questo consorzio che vanta (si fa per dire) un'interdittiva Antimafia prefettizia, situazione che va avanti da molto tempo. Ecco che ci ritroviamo un'altra opera incompiuta, con soldi spesi, con del verde già sistemato e destinato, senza cura, al deperimento. Ora ci aspettiamo che l'amministrazione vada a farsi selfie e video, come hanno fatto per l'inaugurazione, ma questa volta per immortalare il loro ennesimo fallimento!

- Anna Maria Barresi