Parere della Corte dei Conti / 3
De Laurentis: «Necessaria una profonda riflessione sulle spese comunali»
giovedì 3 settembre 2009
«Sono ormai alcuni anni che esprimiamo forti dubbi sull'attendibilità dei Bilanci approvati durante la/le "virtuose" amministrazioni Tarantini. L'ultimo bilancio virtuoso fu quello riguardante l'anno 2007, riportante un risultato "negativo" di €. 5.495.075,85, approvato il 26 novembre 2008 con "appena" sei mesi di ritardo, nonostante il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti e nonostante i rilievi, numerosi e circostanziati, da noi espressi in Consiglio Comunale quali, ad esempio, la situazione dei conti con Amet-Amiu ed Aigs. Quel giorno qualcuno avrà pensato, e magari detto, che tali comportamenti fossero da gente poco sobria.
Oggi apprendiamo che la Corte dei Conti con deliberazione n. 85 del 1 luglio 2009 ha fatto propri i rilievi del Collegio dei Revisori dei Conti, soprattutto nella parte in cui delibera che: "le criticità relative ai valori iscritti nel rendiconto (contabilizzazione dell'anticipazione di tesoreria, ammontare dei debiti per finanziamento, crediti e debiti verso le società partecipate) pongono dubbi sull'attendibilità dell'intero documento di Bilancio" e che "la mancata approvazione del rendiconto nei termini previsti dal legislatore costituisce sintomo di difficoltà dell'Ente locale …".
Di tale deliberazione si dispone che, attraverso il Presidente del Consiglio ed il Sindaco, sia data comunicazione al Consiglio Comunale per le valutazioni di competenza, a mente del comma 168, art.1 legge 266/2005. Infatti, malgrado si sia ancora in una fase di controllo successivo di tipo collaborativo, tale comma prevede che la Corte dei Conti "vigili sull'adozione da parte dell'ente locale delle necessarie misure correttive". Una deliberazione di tale tenore, nei confronti non solo del rendiconto ma, a nostro parere, di tutta la contabilità del Comune di Trani, presuppone una decisa e profonda riflessione sulla gestione delle spese e sulla loro rendicontazione spesso ed invano da noi sollecitata.
Pertanto, in considerazione che non è stato ancora sottoposto all'attenzione del Consiglio il Rendiconto dell'anno 2008, i cui termini sono già scaduti il 30/04/2009, per il bene della città e per evitare che le future generazioni subiscano i danni lasciati da un simile modo di amministrare, invitiamo il Sindaco a dismettere gli abiti da Supersindaco per confrontarsi serenamente con chi la pensa in maniera diversa accettando, qualche volta, i suggerimenti che giungono dall'altra parte».
Mimmo De Laurentis
Consigliere Comunale della Città di Trani
Oggi apprendiamo che la Corte dei Conti con deliberazione n. 85 del 1 luglio 2009 ha fatto propri i rilievi del Collegio dei Revisori dei Conti, soprattutto nella parte in cui delibera che: "le criticità relative ai valori iscritti nel rendiconto (contabilizzazione dell'anticipazione di tesoreria, ammontare dei debiti per finanziamento, crediti e debiti verso le società partecipate) pongono dubbi sull'attendibilità dell'intero documento di Bilancio" e che "la mancata approvazione del rendiconto nei termini previsti dal legislatore costituisce sintomo di difficoltà dell'Ente locale …".
Di tale deliberazione si dispone che, attraverso il Presidente del Consiglio ed il Sindaco, sia data comunicazione al Consiglio Comunale per le valutazioni di competenza, a mente del comma 168, art.1 legge 266/2005. Infatti, malgrado si sia ancora in una fase di controllo successivo di tipo collaborativo, tale comma prevede che la Corte dei Conti "vigili sull'adozione da parte dell'ente locale delle necessarie misure correttive". Una deliberazione di tale tenore, nei confronti non solo del rendiconto ma, a nostro parere, di tutta la contabilità del Comune di Trani, presuppone una decisa e profonda riflessione sulla gestione delle spese e sulla loro rendicontazione spesso ed invano da noi sollecitata.
Pertanto, in considerazione che non è stato ancora sottoposto all'attenzione del Consiglio il Rendiconto dell'anno 2008, i cui termini sono già scaduti il 30/04/2009, per il bene della città e per evitare che le future generazioni subiscano i danni lasciati da un simile modo di amministrare, invitiamo il Sindaco a dismettere gli abiti da Supersindaco per confrontarsi serenamente con chi la pensa in maniera diversa accettando, qualche volta, i suggerimenti che giungono dall'altra parte».
Mimmo De Laurentis
Consigliere Comunale della Città di Trani