Park & ride, a Trani non funzionano
Ferrante (PD): nel 2008 perdite per 97.000 euro
mercoledì 12 agosto 2009
«Battere il record dello scorso anno sarà difficile, ma i vertici Amet ci hanno abituato a tutto quindi siamo sicuri che le loro capacità gestionali daranno quel tocco in più anche in quest'occasione. Infatti nel 2008 l'operazione park and ride si concluse con questi numeri: uscite € 100.000 entrate €3.000 (tutti ovviamente in monetine), ma a giudicare dal flusso veicolare, dall'eco che si produce nei parcheggi e dagli autobus vuoti che attendono all'ingresso dei parcheggi non so chi, forse quest'anno si può battere il record dell'anno scorso; magari per riuscirci possono ingaggiare un altro super consulente da pagare con i soldi dei cittadini tranesi……..tanto poi allo scoccare della mezzanotte, come accade nelle favole, lo si può trasformare in un assessore.
Il problema non è l'idea in sé, ma piuttosto la convinzione che siccome funziona in altri contesti urbani debba per forza funzionare anche a Trani. Se è una sperimentazione allora bisogna far si' che sia un servizio totalmente gratuito visto che sembrerebbe che i suoli utilizzati siano a costo zero; pagare un euro o due, a seconda del parcheggio, è il deterrente principale. Se una famiglia che va al mare l'intero mese di agosto dovesse parcheggiare ogni giorno in via de gemmis, ad esempio, alla fine del mese si troverebbe ad aver pagato 62 €; ed allora continuerà ad utilizzare i parcheggi nelle stradine secondarie della zona di Colonna.
Tra l'altro questo strumento di mobilità sostenibile va coniugato con altre misure che lo possano valorizzare; ed invece no, viene tirato fuori dal cilindro ogni estate e poi ci si chiede del perché non funzioni. Ma l'amet è la s.p.a. dove tutto è possibile e dove i sogni, di qualcuno, si avverano ecco perché sicuramente l'azienda continuerà a decantare la bontà delle proprie scelte un po' come ha fatto sull'ultimo bilancio».
Fabrizio Ferrante Capogruppo Consiliare PD
Il problema non è l'idea in sé, ma piuttosto la convinzione che siccome funziona in altri contesti urbani debba per forza funzionare anche a Trani. Se è una sperimentazione allora bisogna far si' che sia un servizio totalmente gratuito visto che sembrerebbe che i suoli utilizzati siano a costo zero; pagare un euro o due, a seconda del parcheggio, è il deterrente principale. Se una famiglia che va al mare l'intero mese di agosto dovesse parcheggiare ogni giorno in via de gemmis, ad esempio, alla fine del mese si troverebbe ad aver pagato 62 €; ed allora continuerà ad utilizzare i parcheggi nelle stradine secondarie della zona di Colonna.
Tra l'altro questo strumento di mobilità sostenibile va coniugato con altre misure che lo possano valorizzare; ed invece no, viene tirato fuori dal cilindro ogni estate e poi ci si chiede del perché non funzioni. Ma l'amet è la s.p.a. dove tutto è possibile e dove i sogni, di qualcuno, si avverano ecco perché sicuramente l'azienda continuerà a decantare la bontà delle proprie scelte un po' come ha fatto sull'ultimo bilancio».
Fabrizio Ferrante Capogruppo Consiliare PD