Park & Ride, intervento di Fabrizio Ferrante
«Chiedo che vengano resi pubblici i dati di quest’anno»
venerdì 28 agosto 2009
Sulla chiusura anticipata dei Park and Ride, annunciata nelle scorse ore dal presidente di Amet Lucio Gala, pubblichiamo un intervento del capogruppo del Partito Democratico Fabrizio Ferrante:
«La notizia della chiusura anticipata dei Park and ride non mi sorprende e conferma in pieno le perplessità manifestate dal sottoscritto in precedenza; sono convinto che questi strumenti di mobilità sostenibile possono trovare successo solo in presenza di alcuni importanti accorgimenti tipo la gratuità del servizio nella sua fase di sperimentazione. Chiedo ufficialmente che vengano resi pubblici i dati di quest'anno anche se è facile intuirli avendo notato, come tutti i cittadini, che i parcheggi di scambio rimanevano praticamente deserti».
«Prendo atto delle dichiarazioni del presidente Amet - prosegue Ferrante - che certamente confermano il dato presumibilmente negativo e credo che strumenti come il PUT, i parcheggi a raso ed i parcometri facciano parte di un unico insieme in cui in inserire il park and ride; invece quest'anno e l'anno scorso si è praticamente tentato di costruire un palazzo partendo dall'attico. Quello che purtroppo è evidente è che queste operazioni viste da un punto di vista puramente contabile sono operazioni a perdere nonostante il terreno dei parcheggi utilizzati siano stati a costo zero. I cittadini tranesi ci rimetteranno anche questa volta e sapere in anticipo che i park and ride avrebbero avuto scarso successo costituisce un'aggravante non un' attenuante di una gestione evidentemente non attenta del denaro pubblico».
«La notizia della chiusura anticipata dei Park and ride non mi sorprende e conferma in pieno le perplessità manifestate dal sottoscritto in precedenza; sono convinto che questi strumenti di mobilità sostenibile possono trovare successo solo in presenza di alcuni importanti accorgimenti tipo la gratuità del servizio nella sua fase di sperimentazione. Chiedo ufficialmente che vengano resi pubblici i dati di quest'anno anche se è facile intuirli avendo notato, come tutti i cittadini, che i parcheggi di scambio rimanevano praticamente deserti».
«Prendo atto delle dichiarazioni del presidente Amet - prosegue Ferrante - che certamente confermano il dato presumibilmente negativo e credo che strumenti come il PUT, i parcheggi a raso ed i parcometri facciano parte di un unico insieme in cui in inserire il park and ride; invece quest'anno e l'anno scorso si è praticamente tentato di costruire un palazzo partendo dall'attico. Quello che purtroppo è evidente è che queste operazioni viste da un punto di vista puramente contabile sono operazioni a perdere nonostante il terreno dei parcheggi utilizzati siano stati a costo zero. I cittadini tranesi ci rimetteranno anche questa volta e sapere in anticipo che i park and ride avrebbero avuto scarso successo costituisce un'aggravante non un' attenuante di una gestione evidentemente non attenta del denaro pubblico».