Parrocchia di San Magno, benedetta la nuova statua riproducente il santo vescovo tranese
L'opera in cartapeste leccese realizzata dal maestro Antonio Papa
lunedì 9 agosto 2021
16.34
È stata benedetta nella serata di domenica 8 agosto dal parroco fondatore, don Dino Cimadomo, alla presenza dell'intera comunità parrocchiale di San Magno, la nuova statua in cartapesta raffigurante San Magno vescovo e martire.
La pregevole opera, in cartapesta leccese, è stata realizzata con la tecnica classica della modellazione a fuoco dal maestro Antonio Papa nella sua bottega di Surano (LE). Essa, ricalca l'iconografia classica del santo martire tranese, che con la mano benedice i fedeli e con l'altra impugna il pastorale. Indossa paramenti vescovili, di colore rosso per indicare il martirio, elemento sottolineato anche dall'angelo che, ai suoi piedi, gli porge la palma.
L'opera, che misura circa due metri in altezza, è stata donata interamente da un devoto della parrocchia. Questa donazione, che va ad arricchire il patrimonio artistico della chiesa, è manifestazione dell'attaccamento sempre più crescente della comunità, e non solo, al Santo di Anagni.
Ricordiamo che Magno era originario di Trani, dove nacque alla fine del II secolo d.c. Convertitosi al cristianesimo, fu battezzato dal vescovo tranese Redento, divenendo successivamente anch'egli vescovo della medesima città. Messo in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani, si dedicò alla predicazione del Vangelo in numerosi centri del Lazio, tra cui Anagni. Proprio in quest'ultima città, che la tradizione annovera tra le "città saturnie", il vescovo tranese trovò la morte mediante decapitazione per essersi rifiutato di abbandonare la religione cristiana.
Da lunedì 9 agosto avrà inizio la novena in onere del Santo, la cui festività ricorre nella data del 19 agosto. In occasione dei festeggiamenti l'associazione di San Magno, vescovo e martire, con sede nell'omonima parrocchia e che dal lontano 2012 ne cura e diffonde la devozione, ha provveduto ad allestire un elegante e sobrio trono in onore del santo.
La pregevole opera, in cartapesta leccese, è stata realizzata con la tecnica classica della modellazione a fuoco dal maestro Antonio Papa nella sua bottega di Surano (LE). Essa, ricalca l'iconografia classica del santo martire tranese, che con la mano benedice i fedeli e con l'altra impugna il pastorale. Indossa paramenti vescovili, di colore rosso per indicare il martirio, elemento sottolineato anche dall'angelo che, ai suoi piedi, gli porge la palma.
L'opera, che misura circa due metri in altezza, è stata donata interamente da un devoto della parrocchia. Questa donazione, che va ad arricchire il patrimonio artistico della chiesa, è manifestazione dell'attaccamento sempre più crescente della comunità, e non solo, al Santo di Anagni.
Ricordiamo che Magno era originario di Trani, dove nacque alla fine del II secolo d.c. Convertitosi al cristianesimo, fu battezzato dal vescovo tranese Redento, divenendo successivamente anch'egli vescovo della medesima città. Messo in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani, si dedicò alla predicazione del Vangelo in numerosi centri del Lazio, tra cui Anagni. Proprio in quest'ultima città, che la tradizione annovera tra le "città saturnie", il vescovo tranese trovò la morte mediante decapitazione per essersi rifiutato di abbandonare la religione cristiana.
Da lunedì 9 agosto avrà inizio la novena in onere del Santo, la cui festività ricorre nella data del 19 agosto. In occasione dei festeggiamenti l'associazione di San Magno, vescovo e martire, con sede nell'omonima parrocchia e che dal lontano 2012 ne cura e diffonde la devozione, ha provveduto ad allestire un elegante e sobrio trono in onore del santo.