Passa da Trani il tour di Antonella Laricchia
La candidata M5S alla presidenza della Regione Puglia a supporto della Papagni
venerdì 29 maggio 2015
16.50
Si è tenuta ieri sera, in Piazza della Repubblica, una delle tappe finali del tour elettorale di Antonella Laricchia, Candidata alla Presidenza della Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle. Accompagnata dai candidati consiglieri per la provincia Bat (Chiariello, D'Aulisa, Di Bari e Nugnes) e dalla Candidata Sindaco di Trani Antonella Papagni, la giovane e determinata Laricchia ha presentato il programma elettorale costruito, al pari di quello tranese, da gruppi di lavoro composti da candidati ed attivisti.
Tanti gli spunti offerti al numeroso pubblico, e su ognuno di essi la volontà di far emergere le differenze sostanziali con le proposte dei suoi competitor di centrosinistra e di centrodestra. L'accento è stato posto soprattutto sul Reddito di Cittadinanza Regionale, con un disegno di legge già predisposto dai pentastellati per assicurare 580 euro mensili per chi vive al di sotto della soglia di povertà. «Non è una misura assistenzialistica – tiene a precisare la Candidata Presidente – bensì una vera e propria manovra economica che è dotata delle necessarie coperture finanziarie e che andrà a creare un circolo virtuoso di ripresa dei consumi, con conseguente incremento del livello occupazionale; inoltre potremo liberare i cittadini più deboli dal giogo dei partiti che si servono degli alti tassi di disoccupazione per i propri fini elettorali».
Altro tema caldo quello della Sanità, affrontato con piglio deciso partendo proprio dai motivi per i quali tale settore risulta inefficiente per i pugliesi: «Per troppi anni – ha detto Laricchia - si è lasciato che la politica determinasse le dislocazioni delle strutture e le caratteristiche degli stessi, senza tener conto delle varie esigenze dei territori; il rilancio della Sanità passa attraverso due misure: da un lato la creazione delle "case della salute" da realizzarsi comune per comune, presidi in cui riunire i medici di base, specialistici, guardie mediche ed associazioni di volontariato legate al settore sanitario, dall'altro incentivare l'assistenza domiciliare, casa per casa, in grado di abbattere i costi e di permettere ai pugliesi di non allontanarsi dal proprio nucleo famigliare».
Infine un affondo sui costi della politica, giudicati eccessivi ed indecorosi anche negli interventi dei candidati consiglieri. «Intendiamo ridurre in maniera netta gli stipendi dei consiglieri regionali ed eliminare la pratica immorale dei vitalizi erogati dopo soli cinque anni di consiliatura - chiosa Antonella Laricchia – e dobbiamo impegnarci in tutto ciò per fare in modo che i giovani pugliesi non siano più costretti a lasciare la Regione più bella del mondo».
Tanti gli spunti offerti al numeroso pubblico, e su ognuno di essi la volontà di far emergere le differenze sostanziali con le proposte dei suoi competitor di centrosinistra e di centrodestra. L'accento è stato posto soprattutto sul Reddito di Cittadinanza Regionale, con un disegno di legge già predisposto dai pentastellati per assicurare 580 euro mensili per chi vive al di sotto della soglia di povertà. «Non è una misura assistenzialistica – tiene a precisare la Candidata Presidente – bensì una vera e propria manovra economica che è dotata delle necessarie coperture finanziarie e che andrà a creare un circolo virtuoso di ripresa dei consumi, con conseguente incremento del livello occupazionale; inoltre potremo liberare i cittadini più deboli dal giogo dei partiti che si servono degli alti tassi di disoccupazione per i propri fini elettorali».
Altro tema caldo quello della Sanità, affrontato con piglio deciso partendo proprio dai motivi per i quali tale settore risulta inefficiente per i pugliesi: «Per troppi anni – ha detto Laricchia - si è lasciato che la politica determinasse le dislocazioni delle strutture e le caratteristiche degli stessi, senza tener conto delle varie esigenze dei territori; il rilancio della Sanità passa attraverso due misure: da un lato la creazione delle "case della salute" da realizzarsi comune per comune, presidi in cui riunire i medici di base, specialistici, guardie mediche ed associazioni di volontariato legate al settore sanitario, dall'altro incentivare l'assistenza domiciliare, casa per casa, in grado di abbattere i costi e di permettere ai pugliesi di non allontanarsi dal proprio nucleo famigliare».
Infine un affondo sui costi della politica, giudicati eccessivi ed indecorosi anche negli interventi dei candidati consiglieri. «Intendiamo ridurre in maniera netta gli stipendi dei consiglieri regionali ed eliminare la pratica immorale dei vitalizi erogati dopo soli cinque anni di consiliatura - chiosa Antonella Laricchia – e dobbiamo impegnarci in tutto ciò per fare in modo che i giovani pugliesi non siano più costretti a lasciare la Regione più bella del mondo».