Passaggio a livello di via Corato, dal Laboratorio di Idee arriva una proposta
Se ne discuterà il 16 agosto a Palazzo Palmieri
domenica 12 agosto 2018
In questi anni la crescente voglia di partecipazione attiva dei cittadini si scontra con vecchie dinamiche e vecchi sistemi di gestione della Cosa Pubblica. Il veloce cambiamento metodologico e culturale di una parte presenta ancora attriti nel lento cambiamento dell'altra parte. La crescita culturale e la modifica delle tendenze a livello globale non si concilia pienamente con gli strumenti amministrativi utilizzati, ne a volte con le scelte strategiche dell'Amministrazione.
Nello specifico, con una sorta di Consulta di associazioni indipendenti ed apartitiche, si cerca il superamento di alcuni ostacoli per la proposizione condivisa di idee e di metaprogetti negli ambiti Ambientali, Energetici, Urbanistici e Lavori Pubblici, Viabilità, Demanio e Costa. Compito del "Laboratorio di Idee" sarà quello di essere luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di ascolto dei bisogni, delle esigenze, delle idee, promuovere il dialogo e il confronto fra i cittadini, l'Amministrazione Comunale e le istituzioni in genere, con la discussione di progetti e programmi di intervento sulla natura, sul territorio e sul patrimonio urbano ed ambientale della città, avvalendosi anche di esperti volontari.
Nel primo incontro si parlerà del passaggio a livello di via Annibale M. di Francia, nodo nevralgico per il collegamento del "quartiere stadio". Alla luce del progetto approvato (sottopasso pedonale e carrabile ad unica corsia di marcia in uscita verso via P.Togliatti), proponiamo un' alternativa a forte vocazione paesaggistica, che permetta di creare un passaggio ciclo/pedonale sopraelevato, inserito all'interno di un parco verde che si collega con l'esistente di Villa Bini e con via Annibale M. di Francia, con discesa pedonale anche su via de Robertis. Questa proposta renderebbe quello che adesso è un problema, una piacevole soluzione, verde. Attraversare un parco, piuttosto che un sottopassaggio, aiuterebbe il collegamento del quartiere stadio con il resto della città, creando un punto di forza per il quartiere stesso, un parco verde che funge da passerella ciclopedonale, che si può vivere anche oltre il semplice "passaggio".
Questa tipologia di intervento, si potrebbe replicare in altre parti della città, per congiungere zone "tagliate" dai binari, attraverso dei parchi verdi sopraelevati e degradanti verso lo quota stradale, con dei terrazzamenti a gradoni. Verrà anche mostrata un' ipotesi di collegamento carrabile, utilizzando il ponte di via Istria, con discesa su via Verdi, con lo studio della viabilità.Il laboratorio di idee è aperto a tutti, chiunque può proporre modifiche costruttive, per valutarne insieme la fattibilità; le associazioni che partecipano al progetto e al laboratorio di idee, sono a vocazione ambientale pertanto si cercherà sempre più di sviluppare progetti considerando l'inserimento del verde in città.
Aldo Pinto - presidente Associazione Architauri
Con la partecipazione di: Legambiente, Trani Pro Loco, Trani Animaterrae Ciclomurgia Co-labory, Il colore degli anni, Bene Comune
Nello specifico, con una sorta di Consulta di associazioni indipendenti ed apartitiche, si cerca il superamento di alcuni ostacoli per la proposizione condivisa di idee e di metaprogetti negli ambiti Ambientali, Energetici, Urbanistici e Lavori Pubblici, Viabilità, Demanio e Costa. Compito del "Laboratorio di Idee" sarà quello di essere luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di ascolto dei bisogni, delle esigenze, delle idee, promuovere il dialogo e il confronto fra i cittadini, l'Amministrazione Comunale e le istituzioni in genere, con la discussione di progetti e programmi di intervento sulla natura, sul territorio e sul patrimonio urbano ed ambientale della città, avvalendosi anche di esperti volontari.
Nel primo incontro si parlerà del passaggio a livello di via Annibale M. di Francia, nodo nevralgico per il collegamento del "quartiere stadio". Alla luce del progetto approvato (sottopasso pedonale e carrabile ad unica corsia di marcia in uscita verso via P.Togliatti), proponiamo un' alternativa a forte vocazione paesaggistica, che permetta di creare un passaggio ciclo/pedonale sopraelevato, inserito all'interno di un parco verde che si collega con l'esistente di Villa Bini e con via Annibale M. di Francia, con discesa pedonale anche su via de Robertis. Questa proposta renderebbe quello che adesso è un problema, una piacevole soluzione, verde. Attraversare un parco, piuttosto che un sottopassaggio, aiuterebbe il collegamento del quartiere stadio con il resto della città, creando un punto di forza per il quartiere stesso, un parco verde che funge da passerella ciclopedonale, che si può vivere anche oltre il semplice "passaggio".
Questa tipologia di intervento, si potrebbe replicare in altre parti della città, per congiungere zone "tagliate" dai binari, attraverso dei parchi verdi sopraelevati e degradanti verso lo quota stradale, con dei terrazzamenti a gradoni. Verrà anche mostrata un' ipotesi di collegamento carrabile, utilizzando il ponte di via Istria, con discesa su via Verdi, con lo studio della viabilità.Il laboratorio di idee è aperto a tutti, chiunque può proporre modifiche costruttive, per valutarne insieme la fattibilità; le associazioni che partecipano al progetto e al laboratorio di idee, sono a vocazione ambientale pertanto si cercherà sempre più di sviluppare progetti considerando l'inserimento del verde in città.
Aldo Pinto - presidente Associazione Architauri
Con la partecipazione di: Legambiente, Trani Pro Loco, Trani Animaterrae Ciclomurgia Co-labory, Il colore degli anni, Bene Comune