Passaggio a livello di via Corato, ora il rischio è una via Andria bis
La messa in sicurezza dell'area potrebbe "ghettizzare" l'intero quartiere
lunedì 7 maggio 2018
8.57
Continuiamo a seguire la situazione legata ai problemi e ai tempi che si sono protratti sempre più, in relazione al nodo "passaggio a livello – sottopasso" di via Sant'Annibale, già via Corato. Il Quartiere che lo comprende, al di là del singolo problema, è sempre più popoloso e per questo è rientrato e rientra nelle mire dei politicanti e dei partiti, quelli in via d'estinzione compresi. Ora, le elezioni si avvicinano per il 2020, escludendo un'eventualità che potrebbe pure materializzarsi prima – anche il 2019- ed il bacino elettorale del quartiere, costituito da circa ottomila unità, comincia a fare nuovamente gola.
Nella nostra mini inchiesta "itinerante" abbiamo stavolta avvicinato un addetto ai lavori, in quanto la situazione ci sta sempre più a cuore. La nostra fonte ci ha spiegato che, alla fine della fiera, come suol dirsi, le Ferrovie dello Stato potrebbero anche stancarsi di aspettare il Comune di Trani coi suoi tempi biblici e , pur avendo già affermato che in caso di partenza dei lavori lo stesso ente FS interverrebbe per quanto di sua competenza ( lavori effettivi sutratto ferroviario ) ed il vero rischio sarebbe un altro.
[foto]Si potrebbe procedere infatti con l'eliminazione comunque prevista ormai dalla legge del passaggio a livello, ma, accelerando i tempi e tagliando la testa al toro, secondo quanto prospetta l'addetto ai lavori, murare di fatto il tratto che ora è occupato dal passaggio a livello, come d'altronde già è stato fatto in via Andria, senza aspettare oltre, Questa scelta, prospettata da noi come utopica al nostro interlocutore, troverebbe una giustificazione di carattere "legale" da parte di Ferrovie dello Stato, che temerebbero in sostanza altri incidenti, decessi ed eventuali ulteriori denunce e cause giudiziarie, nel lasso di tempo che potrebbe intercorrere da oggi fino all'inizio effettivo dei lavori, viste le lungaggini già vissute fino ad ora.
L'impellenza di eliminare quanto prima un fattore d'insicurezza ed ulteriori impicci burocratici potrebbe portare al rischio di "ghettizzare" ancor di più il quartiere Stadio, cosa già avvenuta di fatto per via Andria, ma meno avvertita dalla popolazione, in quanto più periferica e con meno esercizi commerciali, pur comunque in parte penalizzati dall'orribile "muro" che campeggia ormai da anni.
In caso di scelta drastica da parte di FS ( secondo muro "del pianto") già si prefigurerebbe un "anticipo" prodotto sia dal sottopasso veicolare sia da quello pedonale. Bisogna agire con criterio perché sia nel primo caso che nel secondo ci sarebbero "effetti collaterali". Col sottopasso veicolare, guardando la bozza del progetto, sarebbe prevista una realizzazione non in "rettilineo" come succede ora (da via De Robertis, procedo dritto e proseguo per via Sant'Annibale fino in fondo); sarebbe prevista infatti una svolta sia a destra che a sinistra, sia per chi viene da Trani, sia per chi viene dalla direzione di Corato (svolta per via Togliatti nel primo caso, svolta per via Istria nel secondo) e questo comunque penalizzerebbe il cuore di via Sant'Annibale, quello coi palazzi e molti esercizi commerciali, per intenderci dallo stadio fino al secondo supermercato, quello tuttora a ridosso del passaggio a livello.
Nella seconda opzione, sottopasso pedonale, c'è il rischio di favorire la creazione di un luogo comunque ghettizzato, come succede a Bari in diversi punti dove sono presenti queste strutture, con pericolo per la gente soprattutto nelle ore serali (ricettacolo di rapine e spaccio se il controllo, come già avviene per altre zone non centrali, non dovesse essere capillare). Prima di mettersi a tavolino, possibilmente in tempi brevi, pensino bene responsabili edili e soprattutto autorità istituzionali a come si procede.
Nella nostra mini inchiesta "itinerante" abbiamo stavolta avvicinato un addetto ai lavori, in quanto la situazione ci sta sempre più a cuore. La nostra fonte ci ha spiegato che, alla fine della fiera, come suol dirsi, le Ferrovie dello Stato potrebbero anche stancarsi di aspettare il Comune di Trani coi suoi tempi biblici e , pur avendo già affermato che in caso di partenza dei lavori lo stesso ente FS interverrebbe per quanto di sua competenza ( lavori effettivi sutratto ferroviario ) ed il vero rischio sarebbe un altro.
[foto]Si potrebbe procedere infatti con l'eliminazione comunque prevista ormai dalla legge del passaggio a livello, ma, accelerando i tempi e tagliando la testa al toro, secondo quanto prospetta l'addetto ai lavori, murare di fatto il tratto che ora è occupato dal passaggio a livello, come d'altronde già è stato fatto in via Andria, senza aspettare oltre, Questa scelta, prospettata da noi come utopica al nostro interlocutore, troverebbe una giustificazione di carattere "legale" da parte di Ferrovie dello Stato, che temerebbero in sostanza altri incidenti, decessi ed eventuali ulteriori denunce e cause giudiziarie, nel lasso di tempo che potrebbe intercorrere da oggi fino all'inizio effettivo dei lavori, viste le lungaggini già vissute fino ad ora.
L'impellenza di eliminare quanto prima un fattore d'insicurezza ed ulteriori impicci burocratici potrebbe portare al rischio di "ghettizzare" ancor di più il quartiere Stadio, cosa già avvenuta di fatto per via Andria, ma meno avvertita dalla popolazione, in quanto più periferica e con meno esercizi commerciali, pur comunque in parte penalizzati dall'orribile "muro" che campeggia ormai da anni.
In caso di scelta drastica da parte di FS ( secondo muro "del pianto") già si prefigurerebbe un "anticipo" prodotto sia dal sottopasso veicolare sia da quello pedonale. Bisogna agire con criterio perché sia nel primo caso che nel secondo ci sarebbero "effetti collaterali". Col sottopasso veicolare, guardando la bozza del progetto, sarebbe prevista una realizzazione non in "rettilineo" come succede ora (da via De Robertis, procedo dritto e proseguo per via Sant'Annibale fino in fondo); sarebbe prevista infatti una svolta sia a destra che a sinistra, sia per chi viene da Trani, sia per chi viene dalla direzione di Corato (svolta per via Togliatti nel primo caso, svolta per via Istria nel secondo) e questo comunque penalizzerebbe il cuore di via Sant'Annibale, quello coi palazzi e molti esercizi commerciali, per intenderci dallo stadio fino al secondo supermercato, quello tuttora a ridosso del passaggio a livello.
Nella seconda opzione, sottopasso pedonale, c'è il rischio di favorire la creazione di un luogo comunque ghettizzato, come succede a Bari in diversi punti dove sono presenti queste strutture, con pericolo per la gente soprattutto nelle ore serali (ricettacolo di rapine e spaccio se il controllo, come già avviene per altre zone non centrali, non dovesse essere capillare). Prima di mettersi a tavolino, possibilmente in tempi brevi, pensino bene responsabili edili e soprattutto autorità istituzionali a come si procede.