PD Trani, delusione su un PUG senza partecipazione collettiva
Ignorare le osservazioni del Partito Democratico che annuncia ricorsi
mercoledì 23 gennaio 2008
«Ci aspettavamo un PUG di qualità in grado di sostenere una nuova strategia di sviluppo economico della città, sia nei settori tradizionali dell'attività produttiva, sia nei settori dei servizi e del turismo; Una programmazione di interventi mirati sul patrimonio storico e ambientale con la previsione di nuove infrastrutture, per rendere la città più efficiente ed accessibile. Ci aspettavamo progetti sul sistema di mobilità, sulla campagna, sulla nuova provincia, sulla cultura. Ci aspettavamo un piano delle "opportunità per tutti", invece ci troviamo di fronte ad un piano delle "opportunità per alcuni".
Una vera delusione, perché se si scava con attenzione, si scopre che il PUG è utilizzato da una parte per "fare populismo", dicendo SI a tutti, e dall'altra per "fare soldi": infatti, non serve a nulla scoprire di essere proprietari di un terreno diventato edificabile, perché non si potrà costruire in tempi brevi, ma in compenso si sarà costretti a pagare le tasse (Ici, Registro, Iva, Irpef, Ires, Irap) come se si fosse già costruito. Quando i cittadini in possesso di suoli e coloro che attendono un posto di lavoro nel settore dell'edilizia si sveglieranno dalle illusioni fabbricate ad arte dall'attuale maggioranza che governa la città, scopriranno amaramente sulla loro pelle il danno e la beffa per dover pagare per qualcosa che non hanno. C'è tanta delusione perché non si trovano punti qualificanti, nella programmazione, non si pone come centrale la qualità della vita del cittadino e tanto meno si trova il principio della sostenibilità delle previsioni che potevano svilupparsi su una rete ecologica, sulla impermeabilizzazione del suolo o una analisi dell'impatto paesaggistico delle infrastrutture presenti e future.
C'è tanta delusione sulla mancata partecipazione collettiva eppure - ci sono temi che non riguardano solo la maggioranza o il Sindaco che hanno preso decisioni, forti della logica dei numeri e del consenso di quella parte politicamente vicina, ignorando le osservazioni degli ordini professionali, dei partiti di opposizione, delle associazioni e dei semplici cittadini. Il PUG non ha in considerazione lo sviluppo sostenibile della città, non individua alcuna direttrice di sviluppo urbanistico ed edilizio programmato, ma soltanto una generale pianificazione strutturale della città esclusivamente orientata alla cementificazione. Non v'è dubbio che si debba favorire la rinascita economica, attraverso l'industria delle costruzioni settore trainante dell'economia città, ma non si può accettare che ciò avvenga attraverso una palese e intollerabile speculazione edilizia.
La superficie dei comparti urbanistici, attraverso una cinica contrattazione, è stata ridotta fino a coincidere con la superficie delle lottizzazioni ed in tal modo, non solo si è vanificata la perequazione, ma si è persa ogni possibilità di redigere piani urbanistici esecutivi che in maniera completa consentissero l'urbanizzazione dei quartieri. La città attendeva da anni un PUG nuovo, moderno, che consentisse uno sviluppo sostenibile in ogni quartiere della città, invece questo PUG è un chiaro strumento di vecchia e cinica speculazione edilizia. Tutto ciò ci ha indotto a produrre quattro pagine di osservazioni specifiche e puntuali, articolate in 13 punti., ma "gli occupanti" al potere hanno rifiutato la trasparenza delle decisioni e ci hanno risposto con "mezzo rigo". Se non bastasse, a colpi di maggioranza, una parte dei consiglieri comunali, senza aver letto le osservazioni, senza aver chiesto chiarimenti o fatto commenti su quanto scritto sul documento presentato all'amministrazione comunale, ha votato alla "cieca". Non rendendosi conto che il progettista del piano non ha risposto minimamente ad alcuna questione posta da noi nell'interesse pubblico, i Consiglieri Comunali della maggioranza si sono assunti la responsabilità personale di giudicare negativamente quanto da noi affermato sulla: non compatibilità del PUG adottato con il pubblico interesse e la vigente disciplina, nonché la sostenibilità delle trasformazioni previste in termini di qualità urbana, di paesaggio e di rispetto per le diverse componenti ambientali; non coerenza fra PUG e documento programmatico preliminare; Sul fatto che il PUG non preveda il rispetto delle percentuali minime pari al 40% di edilizia residenziale pubblica in tutti i quartieri della città, come prescritto dalla Legge n. 10/77; Questi i più importanti punti delle Osservazioni, portate formalmente a conoscenza del Sindaco, ed a cui non è stata data alcuna risposta.
Pertanto Il Coordinamento del Partito Democratico di Trani, preso atto della mancata risposta alle osservazioni al PUG, chiede che vengano adottati i provvedimenti necessari per un attento responsabile ed esaustivo riesame delle Osservazioni prodotte dai Cittadini e da tutti i portatori di interessi collettivi, in caso contrario preannuncia che, si vedrà costretto a ricorrere nelle sedi competenti per garantire l' interesse legittimo dei cittadini ed evitare l'incontrabile e dannosa speculazione edilizia.»
Partito Democratico Trani
Una vera delusione, perché se si scava con attenzione, si scopre che il PUG è utilizzato da una parte per "fare populismo", dicendo SI a tutti, e dall'altra per "fare soldi": infatti, non serve a nulla scoprire di essere proprietari di un terreno diventato edificabile, perché non si potrà costruire in tempi brevi, ma in compenso si sarà costretti a pagare le tasse (Ici, Registro, Iva, Irpef, Ires, Irap) come se si fosse già costruito. Quando i cittadini in possesso di suoli e coloro che attendono un posto di lavoro nel settore dell'edilizia si sveglieranno dalle illusioni fabbricate ad arte dall'attuale maggioranza che governa la città, scopriranno amaramente sulla loro pelle il danno e la beffa per dover pagare per qualcosa che non hanno. C'è tanta delusione perché non si trovano punti qualificanti, nella programmazione, non si pone come centrale la qualità della vita del cittadino e tanto meno si trova il principio della sostenibilità delle previsioni che potevano svilupparsi su una rete ecologica, sulla impermeabilizzazione del suolo o una analisi dell'impatto paesaggistico delle infrastrutture presenti e future.
C'è tanta delusione sulla mancata partecipazione collettiva eppure - ci sono temi che non riguardano solo la maggioranza o il Sindaco che hanno preso decisioni, forti della logica dei numeri e del consenso di quella parte politicamente vicina, ignorando le osservazioni degli ordini professionali, dei partiti di opposizione, delle associazioni e dei semplici cittadini. Il PUG non ha in considerazione lo sviluppo sostenibile della città, non individua alcuna direttrice di sviluppo urbanistico ed edilizio programmato, ma soltanto una generale pianificazione strutturale della città esclusivamente orientata alla cementificazione. Non v'è dubbio che si debba favorire la rinascita economica, attraverso l'industria delle costruzioni settore trainante dell'economia città, ma non si può accettare che ciò avvenga attraverso una palese e intollerabile speculazione edilizia.
La superficie dei comparti urbanistici, attraverso una cinica contrattazione, è stata ridotta fino a coincidere con la superficie delle lottizzazioni ed in tal modo, non solo si è vanificata la perequazione, ma si è persa ogni possibilità di redigere piani urbanistici esecutivi che in maniera completa consentissero l'urbanizzazione dei quartieri. La città attendeva da anni un PUG nuovo, moderno, che consentisse uno sviluppo sostenibile in ogni quartiere della città, invece questo PUG è un chiaro strumento di vecchia e cinica speculazione edilizia. Tutto ciò ci ha indotto a produrre quattro pagine di osservazioni specifiche e puntuali, articolate in 13 punti., ma "gli occupanti" al potere hanno rifiutato la trasparenza delle decisioni e ci hanno risposto con "mezzo rigo". Se non bastasse, a colpi di maggioranza, una parte dei consiglieri comunali, senza aver letto le osservazioni, senza aver chiesto chiarimenti o fatto commenti su quanto scritto sul documento presentato all'amministrazione comunale, ha votato alla "cieca". Non rendendosi conto che il progettista del piano non ha risposto minimamente ad alcuna questione posta da noi nell'interesse pubblico, i Consiglieri Comunali della maggioranza si sono assunti la responsabilità personale di giudicare negativamente quanto da noi affermato sulla: non compatibilità del PUG adottato con il pubblico interesse e la vigente disciplina, nonché la sostenibilità delle trasformazioni previste in termini di qualità urbana, di paesaggio e di rispetto per le diverse componenti ambientali; non coerenza fra PUG e documento programmatico preliminare; Sul fatto che il PUG non preveda il rispetto delle percentuali minime pari al 40% di edilizia residenziale pubblica in tutti i quartieri della città, come prescritto dalla Legge n. 10/77; Questi i più importanti punti delle Osservazioni, portate formalmente a conoscenza del Sindaco, ed a cui non è stata data alcuna risposta.
Pertanto Il Coordinamento del Partito Democratico di Trani, preso atto della mancata risposta alle osservazioni al PUG, chiede che vengano adottati i provvedimenti necessari per un attento responsabile ed esaustivo riesame delle Osservazioni prodotte dai Cittadini e da tutti i portatori di interessi collettivi, in caso contrario preannuncia che, si vedrà costretto a ricorrere nelle sedi competenti per garantire l' interesse legittimo dei cittadini ed evitare l'incontrabile e dannosa speculazione edilizia.»
Partito Democratico Trani