Pd Trani, nuova spaccatura
Ancora polemiche sui dati dell'ultimo congresso cittadino
giovedì 1 ottobre 2009
Pubblichiamo un documento sottoscritto da numerosi iscritti al PD, tra i quali Mauro Mazzilli (Presidente del Partito Democratico di Trani), Maurizio Di Palma (Presidente dell'Assemblea Congressuale ) e Ines Fabbretti (Consigliere comunale Pd):
«Noi sottoscritti iscritti al Partito Democratico di Trani riteniamo che il comunicato stampa del segretario cittadino, Gaetano Attivissimo, meriti qualche puntualizzazione e alcune considerazioni. Sostiene il segretario cittadino che la nostra sezione, esprimendosi in modo compatto per la mozione indicata dalla dirigenza, abbia dimostrato la coesione del partito e che tale unità di vedute sia la migliore premessa per un partito più incisivo. Riteniamo che tale lettura del congresso sia errata per due ordini di ragioni. Non condividiamo, infatti, l'affermazione per la quale un partito unanime o quasi sia più forte. E' vero il contrario. Il PD è per sua natura una forza plurale e solo come partito plurale potrà esprimere davvero radicamento nel territorio e capacità di consenso. Lo attestano i nostri scarsi consensi nella città. La pratica delle adesioni collettive alle mozioni, invece, svilisce il dibattito e manifesta in pieno l'ingessatura culturale dell'attuale gruppo dirigente. E' errato, altresì, affermare che il circolo di Trani si sia espresso in modo unitario in quanto, in realtà, il voto ha avuto un esito più articolato. La lista c.d. "unitaria" della dirigenza attuale ha conseguito il 61% dei voti validi mentre altre liste (e i voti di mozione senza indicazione di lista) hanno intercettato gli altri consensi: Lista Arianna (collegata alla mozione Bersani), Lista Democratici per Franceschini e Lista Marino. Fortunatamente l'unanimità auspicata dal segretario non trova riscontro nei dati congressuali e confidiamo che questo risultato preluda ad un assetto più plurale e più liberale del PD tranese».
«Noi sottoscritti iscritti al Partito Democratico di Trani riteniamo che il comunicato stampa del segretario cittadino, Gaetano Attivissimo, meriti qualche puntualizzazione e alcune considerazioni. Sostiene il segretario cittadino che la nostra sezione, esprimendosi in modo compatto per la mozione indicata dalla dirigenza, abbia dimostrato la coesione del partito e che tale unità di vedute sia la migliore premessa per un partito più incisivo. Riteniamo che tale lettura del congresso sia errata per due ordini di ragioni. Non condividiamo, infatti, l'affermazione per la quale un partito unanime o quasi sia più forte. E' vero il contrario. Il PD è per sua natura una forza plurale e solo come partito plurale potrà esprimere davvero radicamento nel territorio e capacità di consenso. Lo attestano i nostri scarsi consensi nella città. La pratica delle adesioni collettive alle mozioni, invece, svilisce il dibattito e manifesta in pieno l'ingessatura culturale dell'attuale gruppo dirigente. E' errato, altresì, affermare che il circolo di Trani si sia espresso in modo unitario in quanto, in realtà, il voto ha avuto un esito più articolato. La lista c.d. "unitaria" della dirigenza attuale ha conseguito il 61% dei voti validi mentre altre liste (e i voti di mozione senza indicazione di lista) hanno intercettato gli altri consensi: Lista Arianna (collegata alla mozione Bersani), Lista Democratici per Franceschini e Lista Marino. Fortunatamente l'unanimità auspicata dal segretario non trova riscontro nei dati congressuali e confidiamo che questo risultato preluda ad un assetto più plurale e più liberale del PD tranese».