PDL, «improcrastinabile l’individuazione di organismi direttivi cittadini»
Il sindaco di Trani scrive ai coordinatori del partito
lunedì 29 giugno 2009
Sabato 27 giugno 2009 il Sindaco di Trani ha indirizzato ai coordinatori nazionali, regionali e provinciali del PDL una nota che riportiamo integralmente:
«I recenti positivi esiti elettorali delle elezioni europee e degli Enti locali ci riempiono di soddisfazione e di orgoglio. La coerenza e la costanza nel tempo dei risultati, a prescindere dal tipo di consultazione, in tutta la Puglia e in particolare nella nuova Provincia BAT testimoniano che il nostro PDL, come tutti i partiti di massa, unisce alla forza della leadership e della classe dirigente nazionale una degna ed efficiente rappresentanza locale.
Tutto ciò non può però farci sentire appagati. Le prossime scadenze elettorali e in particolar modo le prossime elezioni regionali ci impongono un impegno sempre maggiore ed una sempre migliore organizzazione territoriale. La percettibilità, anche a livello locale, di un Partito forte e ben strutturato ci permetterà di mantenere un ottimale contatto con i Cittadini, intuendone le esigenze per meglio formulare e meglio presentare loro le nostre proposte, come deve fare un Partito Nazionale che sappia coniugare le esigenze locali con il Governo della Nazione.
Così facendo sarà sempre più facile, ad esempio, spiegare e dimostrare agli elettori che non esistono "fronti" di interesse pseudomeridionalistico che possano giustificare alleanze innaturali, variegate e variopinte in realtà tenute unite dall'opportunismo, dal risentimento o da un insieme di personalismi. Una politica per il vero interesse del Mezzogiorno, lungi dal lamento cronico e dai complessi di inferiorità, non può che essere legata alla nostra intraprendenza, alla nostra capacità di ideare scenari, alle nostre proposizioni in relazione ai fondi UE che tanto più devono stimolare la nostra attitudine a progettare quanto più ci si allontana dall'essere una Regione dell'Obiettivo 1.
E' necessario, inoltre, meglio strutturare l'organizzazione dei gruppi consiliari che in taluni casi, e cito quello di Trani che con ventitre componenti è il più corposo di Puglia, sono, con nostro grande orgoglio, davvero numerosi. Essi sempre più e meglio vogliono svolgere la loro azione amministrativa e politica con rinnovato entusiasmo in una nuova organizzazione ed un nuovo amalgama che superi effettivamente i Partiti di provenienza nel nuovo grande progetto del Popolo della Libertà.
Perché tutto ciò possa essere favorito in tempi brevi è, a mio modesto parere, improcrastinabile ed urgente, l'individuazione di organismi direttivi cittadini, come da Statuto, ai quali fare riferimento sia dal punto di vista politico che da quello amministrativo e che a loro volta si riferiscano ai Coordinatori Provinciali e Regionali secondo una organizzazione snella ed efficace ma che poggi, appunto, su salde basi territoriali».
«I recenti positivi esiti elettorali delle elezioni europee e degli Enti locali ci riempiono di soddisfazione e di orgoglio. La coerenza e la costanza nel tempo dei risultati, a prescindere dal tipo di consultazione, in tutta la Puglia e in particolare nella nuova Provincia BAT testimoniano che il nostro PDL, come tutti i partiti di massa, unisce alla forza della leadership e della classe dirigente nazionale una degna ed efficiente rappresentanza locale.
Tutto ciò non può però farci sentire appagati. Le prossime scadenze elettorali e in particolar modo le prossime elezioni regionali ci impongono un impegno sempre maggiore ed una sempre migliore organizzazione territoriale. La percettibilità, anche a livello locale, di un Partito forte e ben strutturato ci permetterà di mantenere un ottimale contatto con i Cittadini, intuendone le esigenze per meglio formulare e meglio presentare loro le nostre proposte, come deve fare un Partito Nazionale che sappia coniugare le esigenze locali con il Governo della Nazione.
Così facendo sarà sempre più facile, ad esempio, spiegare e dimostrare agli elettori che non esistono "fronti" di interesse pseudomeridionalistico che possano giustificare alleanze innaturali, variegate e variopinte in realtà tenute unite dall'opportunismo, dal risentimento o da un insieme di personalismi. Una politica per il vero interesse del Mezzogiorno, lungi dal lamento cronico e dai complessi di inferiorità, non può che essere legata alla nostra intraprendenza, alla nostra capacità di ideare scenari, alle nostre proposizioni in relazione ai fondi UE che tanto più devono stimolare la nostra attitudine a progettare quanto più ci si allontana dall'essere una Regione dell'Obiettivo 1.
E' necessario, inoltre, meglio strutturare l'organizzazione dei gruppi consiliari che in taluni casi, e cito quello di Trani che con ventitre componenti è il più corposo di Puglia, sono, con nostro grande orgoglio, davvero numerosi. Essi sempre più e meglio vogliono svolgere la loro azione amministrativa e politica con rinnovato entusiasmo in una nuova organizzazione ed un nuovo amalgama che superi effettivamente i Partiti di provenienza nel nuovo grande progetto del Popolo della Libertà.
Perché tutto ciò possa essere favorito in tempi brevi è, a mio modesto parere, improcrastinabile ed urgente, l'individuazione di organismi direttivi cittadini, come da Statuto, ai quali fare riferimento sia dal punto di vista politico che da quello amministrativo e che a loro volta si riferiscano ai Coordinatori Provinciali e Regionali secondo una organizzazione snella ed efficace ma che poggi, appunto, su salde basi territoriali».