"Per aver diffuso in Italia la Cultura della Moda": da Trani una targa a Mariella Milani

La giornalista del Tg2 è impegnata in un azione di difesa e promozione del Made in Italy e della artigianalità nella moda

domenica 21 aprile 2024 10.15
A cura di Stefania De Toma
Lezione di stile e professionalità nel giornalismo di moda non vuol dire semplicemente raccontare le tendenze del momento, gli abbinamenti in voga, le nuove linee scelte dai grandi sarti di moda o l'evergreen del classico: ma anche dimostrare come si possa incidere nell'etica, nella società, nella economia in maniera attiva.
È quanto realizza Mariella Milani, giornalista del TG2 , giunta a Trani per presentare una collezione di borse della designer romana Paola Iannarelli nella boutique di Alberto Corallo, nell'ambito del suo impegno di promozione e diffusione del Made in Italy di qualità . L'occasione è stata colta dall'Amministrazione che, nella persona del sindaco Amedeo Bottaro, ha deciso di omaggiarla con una targa: "A Mariella Milani per il suo prezioso contributo alla diffusione di una cultura della moda in Italia".
Mariella Milani, dopo anni di giornalismo di inchiesta, "catapultata" nel 1994 dall' allora direttore di rete Clemente J. Mimun a occuparsi di cronaca di moda, esordì nella nuova veste, fedele alla sua tempra e al suo spirito, chiedendo a Gianni Versace perché avrebbe dovuto spendere cinque milioni per un suo tailleur. Quel valore apparentemente eccessivo, a partire da quella domanda provocatoria, Mariella Milani ha continuato a portarlo avanti nel tempo come espressione dello straordinaria creatività artistica che da secoli l'Italia esprime in ogni campo.
"Oggi purtroppo la moda è nelle mani delle multinazionali del lusso, di conseguenza abbiamo perso moltissimo del nostro patrimonio culturale e artigianale, perché la moda è cultura racconta quello che siamo e rappresentiamo nel mondo - ha dichiarato la giornalista ricevendo la targa - e il mio impegno di giornalista digitale è indirizzato proprio a fare un modo che questo patrimonio del made in Italy, fatto di artigianalità e creatività uniche al mondo, non sia svenduto." La giornalista - voce e volto familiare agli italiani per essere stata tra le prime donne a condurre il TG2, inviato speciale e cronista d'assalto in inchieste riguardanti mafia, pedofilia, violenza, e poi autrice di reportage e rubriche quotidiane e settimanali - terminata la sua carriera in Rai, è paladina da alcuni anni attraverso il giornalismo digitale della difesa di quella creatività e qualità che lei considera un vero "petrolio" del nostro Paese.
Felice e onorata di un sostegno come quello della signora Milani Paola Iannarelli: "Mariella è una persona meravigliosa che ha colto l'essenza del valore di quello che facciamo, nato da autentica passione, talmente grande da essere diventata una svolta di vita per me".
"Nella Moda Italiana abbiamo la possibilità di poterci distinguere , di non omologarci ai dettami che ci fanno tutti uguali " - ha invitato la giornalista, orgogliosa di condividere con gli ospiti intervenuti la sua origine pugliese - e di non essere pecore !!! ".
La mostra delle creazioni, già esposta in altri prestigiosi atelier italiani, intanto è. nelle vetrine della boutique tranese a testimonianza di questa arte celebrata nel mondo, che la signora Milani tra il web e corsi di formazione continua a difendere e sostenere.
Milani
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