Per i Verdi a Trani c'è "spreco di denaro pubblico"

Interrogazione su consulenze, patrimonio immobiliare, stipendi

sabato 8 ottobre 2005
Interrogazione dei Verdi: "I temi della prossima legge finanziaria sono in questi giorni di stretta attualità considerato che, come da più parti affermato la manovra di bilancio delineata dal Governo avrà ripercussioni negative pesantissime sui bilanci degli enti locali, soprattutto comunali. Se il fine, giusto, era quello di individuare l'equilibrio finanziario con i parametri fissati dall'Unione Europea, non bisogna nascondere il fatto che il prezzo sarà pagato dalle singole comunità locali che avranno meno risorse da destinare alle voci di spesa che riguardano i servizi essenziali da erogare ai cittadini ( servizio trasporti, minori, inclusione sociale, interventi di manutenzione urbana ordinaria, sicurezza delle città etc.).

Il nostro Comune, come affermato alcuni giorni fa dal Sindaco, risulta essere un Comune virtuoso considerato che non applica l'addizionale I.R.P.E.F., impone l'aliquota I.C.I. minima, non ha consulenti esterni, ha posto in essere serie azioni per combattere l'evasione fiscale. Tutto ciò corrisponde al vero ma non bisogna dimenticare alcuni dati di fatto che hanno caratterizzato e caratterizzano la politica della attuale amministrazione sui quali occorre riflettere alla luce delle recenti prese di posizione squisitamente demagogiche. Fino a qualche mese fa il nostro sindaco aveva a disposizione due consulenti esterni ( il dott. Forte ed il dott. Meale) lautamente pagati da tutta la collettività con stipendi mensili migliaia di euro per i quali non si è mai compreso con quali modalità il rapporto era stato instaurato e soprattutto, fatto ancor più rilevante, se tale collaborazione è stata così proficua da aver raggiunto gli obiettivi prefissati ed utili per tutti i cittadini.

Nessun cambiamento sembra esserci stato rispetto la richiesta di razionalizzazione della gestione del patrimonio immobiliare comunale considerato che, ad esempio, immobili quali quello di via Leoncavallo, o gli appartamenti confinanti con la Chiesa di S. Luigi e situati presso la Chiesa di S. Chiara non sembra siano stati formalmente acquisiti al patrimonio immobiliare comunale. Un'altra questione particolarmente delicata riguarda le indennità, aumentate pochissimi mesi dopo le elezioni del 2003, dei vari Consiglieri Comunali e soprattutto quelle corrisposte dalle aziende di proprietà (AMIU, AMET, AMET Iniziative Speciali) o partecipate (STP) dal Comune di Trani ai propri amministratori, tutti nominati secondo un criterio di appartenenza politica.

A proposito di questi ultimi non è stato mai stato chiarito ad esempio quali sono gli emolumenti corrisposti dall'AMET s.p.a. al suo Presidente e se quest'ultimo, domanda posta alcuni mesi fa da un Consigliere Comunale allora di minoranza ora di maggioranza, svolga anche il ruolo di Amministratore delegato con ulteriore compenso. Interessante sarebbe inoltre conoscere le indennità percepite dai componenti del Consiglio di Amministrazione della società di proprietà dell'Amet s.p.a., AMET Iniziative Speciali, recentemente nominati. Ebbene tutte queste vicende hanno bisogno di un chiarimento, in un momento in cui si parla di risparmio e di chiare virtù amministrative nell'azione di governo della Giunta Comunale Tranese.

Tanto premesso, chiediamo pertanto di conoscere quali sono stati i risultati raggiunti dall'attività di consulenza svolta dai professionisti dott. Meale e dott. Forte e se gli immobili sopra indicati sono stati finalmente acquisiti al patrimonio immobiliare comunale.

Inoltre chiediamo che il Consiglio Comunale approvi un ordine del giorno con il quale inviti i Consigli di amministrazione delle società di proprietà del Comune di Trani ( AMET s.p.a., AMIU s.p.a. ed AMET Iniziative speciali) o da questo partecipate (STP s.p.a.) ad attuare una politica di contenimento della misura delle indennità corrisposte a tutti i propri amministratori, ad operare un netto taglio di tutte le consulenze esterne alle aziende, nonché ad attivare in genere una politica di contenimento degli eventuali sprechi. A tal proposito l'eventuale argomentazione contraria, relativa al fatto che si tratti di società di diritto privato, già da qualcuno incautamente utilizzata, non potrà impedire l'avvio di una seria azione di trasparenza, richiesta dai cittadini, considerato che le suddette società sono di proprietà del Comune di Trani." Michele di Gregorio
Capogruppo Consiliare del Movimento dei Verdi