Per la scuola “Papa Giovanni XXIII” nuove indagini diagnostiche

Necessario ulteriore approfondimento per mancanza della documentazione

lunedì 20 settembre 2021 10.29
Nuove indagini diagnostiche relative alla vulnerabilità sismica sono state disposte per la "Scuola primaria Papa Giovanni XXIII": una determina dirigenziale dell'Area Lavori Pubblici afferma infatti che "sulla scorta delle indicazioni tecniche dello studio professionale e del laboratorio incaricati, dalla quale si evince la necessità di considerare ulteriori n. 55 ore lavorative per l'esecuzione di ulteriori n. 82 saggi" per un importo per complessivi € 5.555,88, affidando i maggiori lavori previsti in perizia all'impresa "Geotest srl" di Modugno, esecutrice del contratto principale.

Il motivo è il mancato ritrovamento in Prefettura della documentazione tecnica necessaria: l'Ufficio tecnico di Trani nel maggio scorso "in relazione agli approfondimenti sulla sicurezza strutturale, ha formulato istanza di accesso agli atti presso gli Uffici della Prefettura di Bari, al fine di reperire la documentazione relativa al progetto delle strutture in calcestruzzo armato depositata presso la Prefettura…e i documenti relativi al collaudo e alle verifiche sulla esecuzione che, all'epoca della costruzione dell'edificio, erano disposte dalla Prefettura", ma la "ricerca della suddetta documentazione progettuale ha dato esito negativo".

Come si ricorderà, la scuola primaria della zona nord della città fu chiusa per problemi strutturali: il 23 dicembre 2019 fu affidato allo studio professionale "Ppv Consulting Studio Palmisano Perilli" il servizio di ingegneria e architettura relativo allo studio di fattibilità tecnico economica di adeguamento delle strutture portanti in cemento armato per complessivi € 38.064,00; nell'aprile successivo si approvava l'elaborato progettuale presentato dallo studio professionale procedendo all'affidamento dell'appalto alla ditta "Geotest srl" di Modugno ad un prezzo netto di € 32.972,80 oltre Iva.

Poi l'istanza in Prefettura per reperire la documentazione necessaria, Che "ha dato esito negativo".

In considerazione dell'esito negativo della ricerca di documentazione progettuale dell'edificio, lo studio Perilli "ha constatato la necessità di eseguire ulteriori saggi demolitivi finalizzati alla individuazione delle armature metalliche e delle stratigrafie", e si evince ora "la necessità di considerare ulteriori n. 55 ore lavorative per l'esecuzione di ulteriori n. 82 saggi ".

Una variante che "si rende indispensabile a causa della impossibilità di acquisire gli atti progettuali da parte della Prefettura, circostanza imprevista ed imprevedibile e che tale carenza sulla "conoscenza" della struttura può essere colmata solo con ulteriori saggi".