I pue e la variante per la cementeria non sono validi?

Fragoroso comunicato di Pierluigi Colangelo, Legambiente Trani. Il motivo? Non sono stati sottoposti a procedura Vas

sabato 2 aprile 2011
Fragoroso comunicato di Pierluigi Colangelo. Il presidente del circolo di Legambiente di Trani asserisce che i piani urbanistici esecutivi approvati dal Consiglio comunale non solo validi. «Nei mesi scorsi - scrive Colangelo - il circolo di Trani della Legambiente ha manifestato seri dubbi circa la validità dei piani urbanistici esecutivi adottati dal Consiglio comunale, visto che gli stessi non erano stati sottoposti a procedura Vas (valutazione ambientale strategica) ai sensi della normativa vigente. Altri dubbi erano stati sollevati circa il mancato rispetto delle linee guida e dei criteri per la formazione e localizzazione dei piani esecutivi approvati definitivamente dalla giunta regionale il 14 dicembre del 2010. I nostri dubbi sono stati resi noti attraverso istanze inviate agli uffici preposti, sia regionali che comunali. Alle istanze inviate hanno risposto positivamente sia l'assessore regionale all'urbanistica, Angela Barbanente, che il dirigente dell'ufficio regionale per la valutazione ambientale strategica (Gennaro Russo), confermando la piena validità di quanto esposto e contestato».

«Dalla lettura della nota inviata dal dirigente dell'ufficio Vas il 3 marzo scorso sia alla Legambiente che all'ufficio tecnico del Comune di Trani - prosegue Colangelo - appare evidente che anche le varianti al piano urbanistico generale devono necessariamente essere sottoposte alla procedura Vas e, dunque, a parere dello scrivente, anche la variante urbanistica approvata dal Consiglio comunale e che ha modificato la destinazione del terreno di proprietà del gruppo Matarrese, dove lo stesso intende insediare la cementeria».

«La chiave di lettura che intende dare il circolo della Legambiente di Trani - conclude Colangelo - non è certo una mera applicazione di normative di legge, la cui violazione porterebbe comunque ad una annullabilità delle delibere viziate, ma uno sprone a dare finalmente vita ad una pianificazione del territorio nell'ottica dei principi ispiratori della sostenibilità ambientale, del benessere psico-fisico dei cittadini e del miglioramento della qualità della vita. Uno sforzo che progettisti, ordini professionali, enti pubblici, uffici tecnici devono portare avanti in sinergia, nell'interesse della collettività».