Per scrivere non è necessario essere un professionista

Il tranese Giuseppe Laurora da vita al suo libro "amatoriale"

martedì 18 novembre 2014 7.17
Quando la scrittura diventa una necessità, non c'è bisogno di essere scrittori di professione. La penna inizia a dare forma ai pensieri, alle sensazioni, senza il bisogno di uno scrittoio, ma accontentandosi di fogli sparsi, inchiostro e l'anima. Nasce così il lavoro amatoriale di Giuseppe Laurora, trentaseienne tranese, ISIM.

ISIM è una raccolta di trentatré poesie, una custodia di emozioni che hanno come filo rosso il mare, i sentimenti e la spontaneità degli stessi. La pubblicazione della raccolta avviene a quattordici anni dalla notte in cui, durante un turno di guardia notturna al militare, decide di scrivere, necessità che lo porterà farlo ogni sera, fino ad oggi. «Non sono uno scrittore di professione, faccio tutt'altro. Ma, dopo tanti anni di scrittura di pensieri e poesie tenute in un cassetto, ho deciso, finalmente, di pubblicare i miei ultimi scritti. Precedentemente ad ISIM avevo composto "Il diario di un giovane marinaio", mai pubblicato. Il mare è parte di me, è la mia fonte di ispirazione e il luogo in cui ho sempre trovato riparo. Ho dedicato la mia vita al mare e lui ha ricambiato ispirandomi le poesie che ho composto».

ISIM - sigla il cui significato l'autore non vuole svelare al lettore - è dunque il lavoro di un autodidatta, che dimostra quanto la volontà ed il bisogno di esprimere le proprie sensazioni, non sia riconducibile necessariamente ad una formazione specifica, poiché, quella formazione, diviene la vita stessa. Maggiori informazioni sul testo e contatti con l'autore sono possibili attraverso la pagina facebook ISIM.