Per Tarantini calciatore una silenziosa protesta
I giovani di San Giuseppe chiedono ancora il campetto
domenica 11 aprile 2010
Uno striscione per non dimenticare una ferita mai chiusa. «Sindaco, quando il campo di San Giuseppe?». Parole su tela, issate a mò di stendardo sulle tribunette del nuovo campo di calcetto della chiesa dello Spirito Santo, tenuto a battesimo da una partita amichevole tra sacerdoti e laici, questi ultimi guidati in campo dal sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini. Ed i giovani di San Giuseppe non si sono lasciati sfuggire l'occasione per ricordare al primo cittadino del torto subito alcuni anni fa, quando il campetto utilizzato dai parrocchiani fu invaso da una antenna telefonica.
«Nessuno ne abbia a male – ci scrive uno degli ideatori dell'iniziativa - se allo Spirito Santo insieme alla festa per l'inaugurazione del campo c'è stata anche la silenziosa protesta di noi che chiedevamo un terreno per giocare, ma anche dei residenti della zona che chiedevano lavori per la messa in sicurezza di via Pozzopiano».
«Nessuno ne abbia a male – ci scrive uno degli ideatori dell'iniziativa - se allo Spirito Santo insieme alla festa per l'inaugurazione del campo c'è stata anche la silenziosa protesta di noi che chiedevamo un terreno per giocare, ma anche dei residenti della zona che chiedevano lavori per la messa in sicurezza di via Pozzopiano».