«Perchè l'amministrazione non fa conoscere i conti?»
Rendiconto 2008, nota congiunta di PD e IDV
lunedì 29 giugno 2009
«Ai sensi dell'art. 2-quater del D.L. 154/2008 (convertito in legge 189/2008), il 30 aprile 2009 è scaduto il termine entro il quale gli enti locali devono approvare il rendiconto di gestione per l'anno 2008;oggi a distanza di 2 mesi dalla scadenza del termine chiediamo a che punto è la redazione del consuntivo 2008.
Il rendiconto di gestione rappresenta un importante strumento contabile di verifica di quello che si è programmato, degli obiettivi e dei correttivi da adottare. Come si fa oggi ad amministrare se non si sa ancora come si è gestito per l'anno precedente? Lo sappiamo tutti, nonostante qualcuno all'inizio lo negasse (vedi il Sindaco), che le casse comunali sono in grave crisi, ed allora perché non si va in Consigio? Perchè l'amministrazione non fa conoscere i conti? Questo atto contabile consente di conoscere la consistenza del disavanzo anche alla luce della difficoltà di esigere i tributi propri dell'Ente e della difficoltà di vendere gli immobili su cui si era basata la maxi manovra finanziaria dello scorso anno.
Ma non è che la mancata osservanza dei termini non comporti conseguenze, anzi; il Ministero dell'Interno - Dipartimento Finanza Locale - con la circolare n. 6/2009 ha evidenziato come l'approvazione del rendiconto di gestione entro i termini di legge è un adempimento necessario nella gestione amministrativa e contabile, per cui rientra sicuramente tra gli atti urgenti ed improrogabili, tanto più che l'art.243, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 prevede, lo status di lente strutturalmente deficitario che permane sino all'approvazione del bilancio stesso; in caso di inosservanza del termine di legge le conseguenze sono: impossibilità di applicare l'eventuale avanzo di amministrazione e di contrarre mutui, blocco dei trasferimenti statali, ecc.; le violazione di questi obblighi di legge risulta vanno individuati nella completa apatia dell'amministrazione non solo per la mancanza fino ad oggi di un assessore al ramo, ma anche nella completa assenza di una politica economica dell'Ente.
Chiediamo se fatta la giunta ed appagati gli appetiti di qualcuno ora si possa procedere a compiere gli atti necessari ed imposti dalla legge».
Gruppo PD Cognetti Domenico. Fabbretti Ines, Laurora Tommaso, Ferrante Fabrizio
Gruppo Idv Maiullari Bartolo, De feudis Antonio
Il rendiconto di gestione rappresenta un importante strumento contabile di verifica di quello che si è programmato, degli obiettivi e dei correttivi da adottare. Come si fa oggi ad amministrare se non si sa ancora come si è gestito per l'anno precedente? Lo sappiamo tutti, nonostante qualcuno all'inizio lo negasse (vedi il Sindaco), che le casse comunali sono in grave crisi, ed allora perché non si va in Consigio? Perchè l'amministrazione non fa conoscere i conti? Questo atto contabile consente di conoscere la consistenza del disavanzo anche alla luce della difficoltà di esigere i tributi propri dell'Ente e della difficoltà di vendere gli immobili su cui si era basata la maxi manovra finanziaria dello scorso anno.
Ma non è che la mancata osservanza dei termini non comporti conseguenze, anzi; il Ministero dell'Interno - Dipartimento Finanza Locale - con la circolare n. 6/2009 ha evidenziato come l'approvazione del rendiconto di gestione entro i termini di legge è un adempimento necessario nella gestione amministrativa e contabile, per cui rientra sicuramente tra gli atti urgenti ed improrogabili, tanto più che l'art.243, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 prevede, lo status di lente strutturalmente deficitario che permane sino all'approvazione del bilancio stesso; in caso di inosservanza del termine di legge le conseguenze sono: impossibilità di applicare l'eventuale avanzo di amministrazione e di contrarre mutui, blocco dei trasferimenti statali, ecc.; le violazione di questi obblighi di legge risulta vanno individuati nella completa apatia dell'amministrazione non solo per la mancanza fino ad oggi di un assessore al ramo, ma anche nella completa assenza di una politica economica dell'Ente.
Chiediamo se fatta la giunta ed appagati gli appetiti di qualcuno ora si possa procedere a compiere gli atti necessari ed imposti dalla legge».
Gruppo PD Cognetti Domenico. Fabbretti Ines, Laurora Tommaso, Ferrante Fabrizio
Gruppo Idv Maiullari Bartolo, De feudis Antonio