Periferia Nord abbandonata al degrado, la denuncia del Comitato Via Andria
La Quosta chiede interventi urgenti alla ex Pinetina
mercoledì 29 ottobre 2014
7.35
Ritorna a denunciare la situazione di degrado della periferia del Nord di Trani il Comitato di Quartiere di Via Andria. Una situazione più volte resa nota alle istituzioni ma che tuttora non ha visto gli interventi necessari.
«È risaputo che le periferie – scrive il presidente del Comitato Luigi La Quosta - rappresentano il biglietto da visita di una città per i turisti che la vengono a visitare e vedere una periferia degradata non depone certo a favore della città stessa, anche se al centro può vantare monumenti importanti. Più volte il Comitato di Quartiere di Via Andria, nello spirito di collaborazione per la salvaguardia del bene comune, ha presentato proposte all'Amministrazione per risolvere problemi che migliorerebbero la qualità di vita della zona nord, non ultima la proposta di rimodulazione dei percorsi degli autobus di linea provenienti da Barletta verso Bari, facendoli passare da Via Papa Giovanni e Don Nicola Ragno, per evitare l'incrociarsi di autobus, circolari e altri mezzi pesanti su Via Andria e salvaguardando così, in parte, la salubrità dell'aria in quella zona».
Continua: «Un'attenzione particolare, però, il Comitato l'ha sempre rivolto alla ex pinetina di Via Andria, attualmente molto degradata a causa dell'incuria con cui viene trattata, nonostante sia luogo di socializzazione per famiglie e ragazzi che, specialmente d'estate, la "vivono" fino a tarda sera. Facendoci accompagnare dal Direttore di Teletrani, dott. Pillera, abbiamo documentato con un filmato e mandato in onda sulla stessa emittente gli interventi che sono da attivare per ripristinare la vivibilità del luogo, senza spendere grandi cifre. Cominciamo dalla fontana che è diventata pericolosa a causa della pavimentazione scivolosa dovuta a umidità che ha creato l'"effetto saponetta". Si dovrebbe pensare a una pavimentazione più ruvida e meno liscia. Sempre all'ingresso della Piazza Giovanni Paolo II (nessun tranese la riconosce con questo nome!) andrebbe rivista anche la scultura rendendola più sicura o rimuovendola del tutto e sostituendola,magari, con un'effige del Santo Papa, perché è causa di incidenti per i ragazzi che vi ci si arrampicano. Il parco giochi, inoltre, andrebbe ripristinato con l'installazione, almeno, di uno scivolo e di un'altalena e con la sistemazione del terreno circostante. Proprio il terreno presente in varie parti della Piazza andrebbe rivangato e sistemato, semmai con la piantumazione di qualche altro albero. L'ultimo rettangolo di terreno, quello adiacente alla Scuola dell'infanzia, potrebbe essere adattato a zona riservata ai possessori di cani per permettere ai nostri "fedeli amici" di poterla utilizzare per i propri bisogni, con l'obbligo, però, che almeno tre volte la settimana la terra possa essere rivoltata e rivangata (come succede nelle città del centro-nord). Grave è la carenza di servizi igienici, nonostante più volte il Comitato l'abbia fatto rilevare al Sindaco, il quale si era impegnato, verbalmente, di far sistemare due bagni chimici (mai pervenuti!). La nostra proposta è quella di emanare un bando per l'installazione di un chiosco, per gelati e bevande, con annessi due bagni (maschio-femmina/handicap). Anche i marciapiedi andrebbero riparati e risistemati, perché sono causa di cadute di cittadini incauti, con relativa richiesta di risarcimento al Comune».
«Così sistemata – conclude - Piazza Giovanni Paolo II sarebbe veramente un fiore all'occhiello per l'intera comunità tranese, specialmente se si decidesse di sorvegliarla con personale idoneo (vigile di quartiere e/o altro personale autorizzato). Ritorneremo a parlare di periferia nei prossimi articoli che riguarderanno in modo specifico: Piazza Salvo D'Acquisto, Piazza Anna Teresa Stella, Piazza Kolbe, Via Rubini, Piazza Della Chiesa (Petronelli) e altre zone della periferia nord di Trani, sempre nell' intento di portare in risalto il problema e offrire le possibili soluzioni».
«È risaputo che le periferie – scrive il presidente del Comitato Luigi La Quosta - rappresentano il biglietto da visita di una città per i turisti che la vengono a visitare e vedere una periferia degradata non depone certo a favore della città stessa, anche se al centro può vantare monumenti importanti. Più volte il Comitato di Quartiere di Via Andria, nello spirito di collaborazione per la salvaguardia del bene comune, ha presentato proposte all'Amministrazione per risolvere problemi che migliorerebbero la qualità di vita della zona nord, non ultima la proposta di rimodulazione dei percorsi degli autobus di linea provenienti da Barletta verso Bari, facendoli passare da Via Papa Giovanni e Don Nicola Ragno, per evitare l'incrociarsi di autobus, circolari e altri mezzi pesanti su Via Andria e salvaguardando così, in parte, la salubrità dell'aria in quella zona».
Continua: «Un'attenzione particolare, però, il Comitato l'ha sempre rivolto alla ex pinetina di Via Andria, attualmente molto degradata a causa dell'incuria con cui viene trattata, nonostante sia luogo di socializzazione per famiglie e ragazzi che, specialmente d'estate, la "vivono" fino a tarda sera. Facendoci accompagnare dal Direttore di Teletrani, dott. Pillera, abbiamo documentato con un filmato e mandato in onda sulla stessa emittente gli interventi che sono da attivare per ripristinare la vivibilità del luogo, senza spendere grandi cifre. Cominciamo dalla fontana che è diventata pericolosa a causa della pavimentazione scivolosa dovuta a umidità che ha creato l'"effetto saponetta". Si dovrebbe pensare a una pavimentazione più ruvida e meno liscia. Sempre all'ingresso della Piazza Giovanni Paolo II (nessun tranese la riconosce con questo nome!) andrebbe rivista anche la scultura rendendola più sicura o rimuovendola del tutto e sostituendola,magari, con un'effige del Santo Papa, perché è causa di incidenti per i ragazzi che vi ci si arrampicano. Il parco giochi, inoltre, andrebbe ripristinato con l'installazione, almeno, di uno scivolo e di un'altalena e con la sistemazione del terreno circostante. Proprio il terreno presente in varie parti della Piazza andrebbe rivangato e sistemato, semmai con la piantumazione di qualche altro albero. L'ultimo rettangolo di terreno, quello adiacente alla Scuola dell'infanzia, potrebbe essere adattato a zona riservata ai possessori di cani per permettere ai nostri "fedeli amici" di poterla utilizzare per i propri bisogni, con l'obbligo, però, che almeno tre volte la settimana la terra possa essere rivoltata e rivangata (come succede nelle città del centro-nord). Grave è la carenza di servizi igienici, nonostante più volte il Comitato l'abbia fatto rilevare al Sindaco, il quale si era impegnato, verbalmente, di far sistemare due bagni chimici (mai pervenuti!). La nostra proposta è quella di emanare un bando per l'installazione di un chiosco, per gelati e bevande, con annessi due bagni (maschio-femmina/handicap). Anche i marciapiedi andrebbero riparati e risistemati, perché sono causa di cadute di cittadini incauti, con relativa richiesta di risarcimento al Comune».
«Così sistemata – conclude - Piazza Giovanni Paolo II sarebbe veramente un fiore all'occhiello per l'intera comunità tranese, specialmente se si decidesse di sorvegliarla con personale idoneo (vigile di quartiere e/o altro personale autorizzato). Ritorneremo a parlare di periferia nei prossimi articoli che riguarderanno in modo specifico: Piazza Salvo D'Acquisto, Piazza Anna Teresa Stella, Piazza Kolbe, Via Rubini, Piazza Della Chiesa (Petronelli) e altre zone della periferia nord di Trani, sempre nell' intento di portare in risalto il problema e offrire le possibili soluzioni».