Periferie dimenticate, ecco cosa accade in "zona sud"
Reportage fotografico di denuncia di Riva Destra
martedì 8 settembre 2015
7.07
«Sporcizia, suppellettili, rifiuti di ogni genere e tappeti di aghi di pino ovunque: questa è l'immagine ritratta nelle fotografie-denuncia scattate da alcuni residenti di Via Martiri di Palermo. Una vera e propria "distesa" costituita da aghi di pino che rende la pista ciclabile inagibile e ostruisce le caditoie, principale causa di allagamento del sottopasso ad ogni acquazzone». Antonio Loconte, Commissario Cittadino di Riva Destra, denuncia così la situazione di degrado nelle periferie di Trani, puntando l'attenzione sui quartieri Pozzopiano, Capirro e Sant'Angelo.
«La pulizia (almeno settimanale) e la manutenzione scrupolosa eviterebbero, quindi, una serie di problemi più gravi che, con l'avvento della stagione autunnale, puntualmente si presenteranno con le prime piogge. Purtroppo, però, il degrado nelle periferie tranesi regna sovrano e le continue segnalazioni dei cittadini vengono "accolte" nella più assoluta indifferenza dall'amministrazione comunale. In generale è tutto il quartiere "Pozzopiano-Capirro" che verte in uno stato di totale abbandono: gli stessi residenti, oltre a richiedere l'immediata rimozione del cumulo di aghi di pino, rivendicano a gran voce "controllo e vigilanza" del territorio. L'ultimo episodio è quello legato alla presenza di un camper che "pare" essersi stabilizzato su terreno pubblico e nelle immediate vicinanze della scuola dell'infanzia "Fabiano". Gli abitanti della zona si interrogano sugli eventuali "permessi" ed "autorizzazioni" che legittimino i proprietari del camper ad usufruire dell'occupazione di suolo pubblico chiedendosi se l'amministrazione abbia "concesso" tale facoltà.
Altra periferia completamente abbandonata al proprio destino – continua Loconte - è quella del quartiere Sant'Angelo che, fino a qualche giorno fa, si presentava con un manto stradale simile a quello di Kabul post-bombardamenti. I residenti, stanchi di attendere invano l'intervento dell'amministrazione, armati di pale, brecciolina e buona volontà hanno riempito le numerose "voragini" presenti lungo le strade del quartiere. A loro va il nostro plauso ma, per chi amministra, deve essere un monito. Non possono essere i residenti ad intervenire per la salvaguardia della propria incolumità bensì chi di competenza. Non si possono chiedere ai cittadini sacrifici per pagare le tasse e poi non garantire neanche il minimo indispensabile. L'amministrazione non può occuparsi solo delle strade principali del paese ma deve intervenire, per garantire livelli dignitosi, anche nelle strade di periferia».
«La pulizia (almeno settimanale) e la manutenzione scrupolosa eviterebbero, quindi, una serie di problemi più gravi che, con l'avvento della stagione autunnale, puntualmente si presenteranno con le prime piogge. Purtroppo, però, il degrado nelle periferie tranesi regna sovrano e le continue segnalazioni dei cittadini vengono "accolte" nella più assoluta indifferenza dall'amministrazione comunale. In generale è tutto il quartiere "Pozzopiano-Capirro" che verte in uno stato di totale abbandono: gli stessi residenti, oltre a richiedere l'immediata rimozione del cumulo di aghi di pino, rivendicano a gran voce "controllo e vigilanza" del territorio. L'ultimo episodio è quello legato alla presenza di un camper che "pare" essersi stabilizzato su terreno pubblico e nelle immediate vicinanze della scuola dell'infanzia "Fabiano". Gli abitanti della zona si interrogano sugli eventuali "permessi" ed "autorizzazioni" che legittimino i proprietari del camper ad usufruire dell'occupazione di suolo pubblico chiedendosi se l'amministrazione abbia "concesso" tale facoltà.
Altra periferia completamente abbandonata al proprio destino – continua Loconte - è quella del quartiere Sant'Angelo che, fino a qualche giorno fa, si presentava con un manto stradale simile a quello di Kabul post-bombardamenti. I residenti, stanchi di attendere invano l'intervento dell'amministrazione, armati di pale, brecciolina e buona volontà hanno riempito le numerose "voragini" presenti lungo le strade del quartiere. A loro va il nostro plauso ma, per chi amministra, deve essere un monito. Non possono essere i residenti ad intervenire per la salvaguardia della propria incolumità bensì chi di competenza. Non si possono chiedere ai cittadini sacrifici per pagare le tasse e poi non garantire neanche il minimo indispensabile. L'amministrazione non può occuparsi solo delle strade principali del paese ma deve intervenire, per garantire livelli dignitosi, anche nelle strade di periferia».